Mihajlovic: “Krasic il numero uno. Io alla Juve? Perché no…”

Il prossimo avversario della Juventus in campionato sarà la Fiorentina e Sinisa Mihajlovic, tecnico dei gigliati, si lascia ad andare ad un pronostico importante per quanto riguarda la squadra di Del Neri: “E’ una squadra organizzata, compatta come tutte quelle allenate da Del Neri – dichiara dalle colonne di ‘Tuttosport’ -. Ha il miglior attacco del campionato, è in salute. Però ogni gara va giocata, questa è importante ma non ancora fondamentale. Sappiamo che possono metterci in difficoltà ma pure noi possiamo farle del male. Da scudetto? Può esserlo. Magari Milan e Inter hanno un po’ più di qualità e più individualità che possono decidere una gara ma come organizzazione e come squadra la Juve è superiore”.\r\n\r\nLA FIORENTINA NON E’ LA VITTIMA SACRIFICALE\r\n“Cercherò con la Fiorentina di andare là per vincere. Attraverso la stampa io mando messaggi alla mia squadra. Avete mai sentito un allenatore dire che gioca per perdere? Ebbene, io non dirò mai neppure che gioco per pareggiare”.\r\n\r\nUN FUTURO ALLA JUVE? MAGARI…\r\n“L’ho detto e lo confermo. Per me sfidare la Juve non è un derby. Chi non vorrebbe da giocatore ma anche da allenatore lavorare alla Juve? Ma sia chiaro, non intendo mancare di rispetto a Del Neri né alla Fiorentina e ai tifosi. Aggiungo che mai sarei andato alla Juve di Moggi. Questa invece è tutta un’altra cosa. Mi piace il suo presidente, mi piacciono Marotta e Paratici, e poi c’è Nedved. Sono molto contento del suo ritorno, la persona giusta al posto giusto, un uomo di grande spessore, di grande personalità, darà tanto, sarà un valore aggiunto per la società. Mi pare insomma che stia tornando la Juve per bene di qualche anno fa”. (qui qualcosa non ci torna: giudica negativamente la Juve di Moggi, ma ritiene positivo che questa Juve stia tornando quella di qualche anno fa? Bah…)\r\n\r\nKRASIC E’ UN NUMERO 1\r\n“Per me è già fra i numeri uno per quello che ha fatto vedere finora. Sorpreso? Devo ammetterlo, un po’ lo sono. Anche se Milos lo conosco e lo seguo fin da ragazzo visto che è cresciuto, come me, a Novi Sad. La Juve ha fatto un ottimo acquisto. Però per migliorare ancora Krasic dovrà cambiare un po’ il suo modo di giocare, deve comunicare di più coi compagni, portare meno palla. Altrimenti a lungo andare gli avversari imparano a conoscerlo e a fermarlo”.