Mercato Juventus, rilancio a sorpresa per Tevez. Milan infastidito, Marotta smentisce

Nella giornata di ieri sembrava che la Juventus avesse mollato la presa su Carlos Tevez, dopo il mancato incontro tra l’agente del calciatore argentino e il direttore generale e amministratore delegato dell’Area Sport bianconera Giuseppe Marotta. Eppure, quando pareva che il Milan fosse rimasto ormai il solo club italiano in lizza per l’Apache, ecco la sorpresa! La società bianconera, secondo quanto riporta oggi la ‘Gazzetta dello Sport’, avrebbe fatto pervenire al manager del giocatore, Kia Joorabchian da qualche giorno nel capoluogo lombardo, un’offerta superiore a quella dei rossoneri: 4 milioni di euro di ingaggio da gennaio a giugno, e una proposta di prestito al Manchester City. In caso di riscatto a giugno, poi, la Juventus si impegnerebbe a corrispondere a Tevez 9 milioni netti a stagione più i premi.\r\nDa qui, secondo il quotidiano sportivo milanese, il rinvio dell’appuntamento di ieri con i bianconeri: lo staff del calciatore vuole riflettere sul da farsi e informare il Milan del rilancio della Vecchia Signora. L’amministratore delegato, rossonero, sempre secondo quanto riporta la ‘Gazzetta, non avrebbe preso bene la notizia, anzi avrebbe manifestato fastidio per l’intromissione della Juventus, che intanto, per bocca del proprio direttore generale Marotta, smentisce categoricamente un ingresso nella trattativa: “Ci dà fastidio venir coinvolti in una trattativa che non ci riguarda”.\r\n”Il Manchester City mi ha autorizzato ad incontrare la dirigenza rossonera – ha poi spiegato nel tardo pomeriggio l’agente di Tevez ai giornalisti – Da questa estate per Carlos sono arrivate tre offerte: Corinthians, Inter ed un’altra squadra italiana. Ma il City ha rifiutato l’offerta dell’Inter. Al momento comunque il Milan è la scelta migliore, Carlos vuole vestire la maglia rossonera. Coi rossoneri sono sicuro che vincerebbe come ha fatto ovunque. Il problema di Carlos in Premier non è il City, ma Roberto Mancini. Con Galliani non abbiamo ancora parlato dell’aspetto economico”.