Mercato Juve: Caldara-Spinazzola solo nel 2018, il punto sulle cessioni

La difesa della Juve rimarrà sostanzialmente quella di quest’anno: rinviati gli sbarchi a Torino di Caldara e Spinazzola, le ultime di mercato in uscita

Mercato Juve: Mattia Caldara e Leonardo Spinazzola, come da contratti, rimarranno un altro anno all’Atalanta. Lo riferisce oggi Tuttosport, spegnendo sostanzialmente le voci di uno sbarco anticipato a Torino dei due calciatori che Gasperini ha trasformato ormai in certezze. Il quotidiano sportivo torinese, sostiene dunque che la difesa della Juventus rimarrà la stessa anche la prossima stagione. Confermato il trio della BBC, Barzagli, Bonucci e Chiellini, le alternative saranno ancora Rugani e Benatia, che danno ampie garanzie. Caldara, dunque, rischierebbe di fare tanta panchina.

A sinistra, confermati sia Alex Sandro sia Kwadwo Asamoah, non ci sarebbe spazio per Spinazzola, che ha bisogno di giocare per non perdere il treno verso i Mondiali. Arriverà con ogni probabilità solo Mattia De Sciglio, considerato che a destra sia Lichtsteiner sia Dani Alves hanno una carta d’identità non proprio di primo pelo. Il terzino del Milan va in scadenza nel 2018 e per evitare di andare via a zero i rossoneri lo cederanno per una cifra che si dovrebbe aggirare sui 10-12 milioni.

Mercato Juve: le uscite imminenti

L’edizione odierna di ‘Tuttosport’ fa anche il punto sulle cessioni con Mario Lemina in pole per lasciare Torino. Nei giorni scorsi sembrava essere il Valencia la destinazione più probabile per il centrocampista gabonese, ma nelle ultime ore sono salite le quotazioni di due club inglesi. L’Arsenal e il Watford avrebbero già avviato contatti con il calciatore e la Juve: la richiesta di Marotta è di 18-20 milioni di euro. Norberto Murara Neto è richiesto da Napoli, Watford e Valencia, ma la Vecchia Signora non lo regalerà. Servono almeno 10 milioni di euro, ma De Laurentiis ad esempio ne offre la metà. Tante richieste le ha anche Stefano Sturaro, ma da questo orecchio Allegri non vuole sentirci, lo considera un jolly e non se ne vuole privare.