Meno belli sul campo e… sugli spalti

(Di Alessandro Magno) Una Juve non bella e nemmeno particolarmente fortunata porta via tre punti importantissimi da Lecce. Non bella, perché la prestazione è stata abbastanza sotto tono, probabilmente la peggiore prestazione collettiva di quest’anno. Non fortunata per due motivi molto semplici: uno perché i nostri sono andati a fare la preparazione al caldo di Dubai e al ritorno han trovato un clima più simile alla Russia che al Salento; due perchè in una giornata dove piovono rigori a grappoli su tutti i campi, nonostante molti siano come al solito completamente inventati dagli arbitri, a noi non ne viene concesso uno solare. Rigore che ci avrebbe permesso di tirare un poco il fiato nei minuti finali. Una menzione la voglio fare per Barzagli: stoico, preciso, puntuale come sempre e… per Vucinic. Sull’Italiano mi pare siamo tutti d’accordo. Sul montenegrino invece ho letto molti pareri discordanti. Allora chiariamo prima di tutto che Vucinic ha le sue caratteristiche come tutti. Fondamentalmente durante la partita è altalenante. E’ un giocatore che è in grado di inventarsi soluzioni da un momento all’altro, ma è anche uno che vive di momenti di amnesia, in cui non è particolarmente presente, anche se Conte lo richiama spesso e non è difficile vederlo durante la partita arretrare a dar man forte a Chiellini. Ora se qualcuno gradisce un giocatore più ”presente” nel gioco da quel lato del campo, allora questo non può essere Vucinic per caratteristiche sue innate. A questo punto il problema non sussiste. Diversamente se si deve guardare alla prestazione del giocatore non si può evitare di evidenziare come ieri tutte (nessuna esclusa) le occasioni della Juventus siano passate dai piedi di Mirko. Il gol è nato da un suo tiro, il rigore negato da una sua percussione, un tiro che Benassi ha deviato tuffandosi a terra era di nuovo il suo. Due volte nel finale ha messo Matri da solo davanti al portiere e in condizione di raddoppiare, e anche in quel frangente il portiere salentino si è dovuto superare. Se queste non sono prove di una prestazione più che sufficiente… Io penso che ieri sia mancato molto di più il centrocampo e sopratutto è mancato ancora una volta un utilizzo un po’ più celere delle sostituzioni da parte del nostro Mister. Questo è un neo che rimprovero spesso a Conte nonostante lo adori. Marchisio ieri non è stato il solito e Pepe alla fine non aveva più benzina già da venti-venticinque minuti. Marchisio ha giocato tutta la partita, forse perché Pirlo aveva un problema. Pepe è rimasto in campo fino all’ottantacinquesimo. Un po’ troppo per i miei gusti. Meno male che si vince, così Conte può continuare a dormire tranquillo.\r\nUltima considerazione la voglio fare per gli striscioni contro Borriello. Non sono un suo fan. Io non lo avrei preso perché non credo aggiunga molto al reparto, ma la storia del rifiuto è una vera invenzione e lo si sapeva prima che lo spiegasse Conte. Lo inseguivano Roma e Juve e ha scelto Roma. Punto. Ma perché Aguero o Giuseppe Rossi allora hanno rifiutato la Juventus? E se tutti quelli che inseguiamo e che poi non vengono li consideriamo dei traditori, da comprare non resta nessuno. Oggi quegli striscioni mi sembrano particolarmente fuori luogo. Oltre a far male a uno che volenti o nolenti è ora un nostro giocatore, fanno male a tutta la Juve. Proprio ora che sembra che le cose iniziano ad andare per il verso giusto? Mi piacerebbe poi che se a quelli che li hanno esposti dovessero arrivare “i regali” di Borriello, siano cosi coerenti da rifiutarli.