Matuidi-Juve, i tempi si allungano: le ultimissime dalla Francia

Blaise Matuidi a Torino entro il fine settimana? Ma anche no: in Francia sostengono che l’accordo sia ancora lontano e il giocatore indeciso

Blaise Matuidi rimane il primo obiettivo per il centrocampo della Juve, ma le parti non sono così vicine come abbiamo letto nei giorni scorsi. è quanto sostengono i giornali francesi oggi, usciti regolarmente in edicola a differenza dei quotidiani nostrani. Dopo Emre Can, N’Zonzi e Strootman (tutti ormai lontanissimi), sono spuntati fuori anche i nomi di Wilshere e Fellaini, ma al momento l’unico candidato credibile per il centrocampo della Juventus è il quasi 31enne del Paris Saint Germain.

Ieri abbiamo letto della possibilità di chiudere entro sabato, con Matuidi già pronto a fare le visite mediche e a mettersi a disposizione di Allegri e dei nuovi compagni sin da subito. Niente affatto, secondo ‘Le Parisien’ che sostiene sia assai improbabile la chiusura della trattativa tra Juve e PSG in così pochi giorni. Stando ai giornalisti parigini, infatti, il club dello sceicco non ha alcuna intenzione di scendere sotto i 25 milioni di euro, mentre Beppe Marotta non va oltre 20, considerata l’età del centrocampista e il fatto che tra meno di sei mesi si potrebbe prendere a zero per la stagione successiva.

Matuidi indeciso: ecco perché

Ci mette il carico da undici ‘L’Equipe’: oltre alle difficoltà tra i due club, ci sarebbe l’umore del calciatore, non propriamente convintissimo di trasferirsi a Torino. Se è pur vero che al PSG è considerato ora una riserva di lusso, alla Juve Matuidi teme di essere la squarta scelta dietro Khedira, Pjanic e Marchisio. Insomma, prima di lasciare la Francia, il nazionale transalpino vuole pensarci bene, anche perché ha bisogno di visibilità in vista dei prossimi Mondiali di Russia. Se proprio deve essere un comprimario, dunque, il calciatore preferirebbe farlo in patria, dove avrebbe comunque più visibilità agli occhi del selezionatore Deschamps. Insomma, ad Allegri serve un mediano come il pane, ma ad oggi la strada è ancora in salita.