Marotta: “Champions un dovere, acquisto Witsel rimandato” (Video)

Giuseppe Marotta, CEO e General Manager della Juventus, ha rilasciato oggi una lunga intervista a JTV: ecco cosa ha dichiarato al direttore Zuliani

\r\n\r\nTornando al mercato, Marotta rivendica l’indipendenza tra le operazioni Pogba ed Higuain: l’argentino sarebbe arrivato anche senza la cessione del francese.\r\n\r\n“Pogba? Noi non abbiamo mai voluto venderlo. Lui ha ritenuto di cambiare aria e se si arriva davanti ad una idea così non si può non assecondare la trattativa. Noi vogliamo mixare tutto per arrivare al meglio e tra questi obiettivi c’era Higuain. Volevamo rinforzarci in quel settore. Siamo davanti ad un processo evolutivo partito dal 2010 in termini anche di qualità. Vogliamo giocatori che possono accrescere la qualità della nostra squadra. Tutte le risorse della società sono state incrementate al massimo così che l’Area Sportiva potesse fare degli investimenti”.\r\n\r\nTanti gli arrivi importanti, ma anche cessioni dolorose, come quella di Simone Zaza.\r\n\r\n“Voleva giocare con continuità. Abbiamo fatto investimenti importanti come Pjaca e Mandragora. È il nostro obiettivo è mescolare giovani e meno giovani”.\r\n\r\nIn questi giorni si è parlato tanto del “caso” Lichtsteiner: Marotta sottolinea come l’esclusione dalla Champions non sia stata “punitiva”.\r\n\r\n“E’ dipesa solo a logiche tecniche. In quel settore abbiamo giocatori come Cuadrado e Dani Alves. Non è un provvedimento disciplinare. Nel corso della stagione potrà servire, è in scadenza di contratto anche se oggi è difficile parlarne. Poi più forte è la rosa più facilmente arrivano gli obiettivi, questo lui lo deve capire. Marchisio? E’ alle prese con questa rieducazione. Nel giro di un paio di mesi tornerà il Marchisio di sempre, tornando ad essere una sicurezza”.\r\n\r\nInfine, una battuta sull’ottima partenza stagionale. Tutto l’opposto di quanto avvenne l’anno passato…\r\n\r\n“Non è logico fare conclusioni. L’anno scorso siamo partiti malissimo e poi abbiamo recuperato. Non dobbiamo cullarci quest’anno. Consideriamo il lavoro svolto e l’impegno dei giocatori”, conclude.