Maroni: con la Tessera del Tifoso più spettatori e meno incidenti

Apprendiamo dall’agenzia ADNKRONOS che secondo il ministro Roberto Maroni il bilancio per quanto concerne la tessera del tifoso è positivo: Maroni, intervenuto a Milano all’assemblea della Lega Calcio, lasciando la sede ha parlato di ”un confronto molto interessante” in cui ha esposto ”i risultati positivi di questo inizio di stagione”. Un inizio di campionato che vede, rispetto alla stagione precedente, incidenti in calo e più spettatori. ‘‘Sono diminuiti – spiega Maroni – del 50% gli incontri con feriti, sono diminuiti i feriti tra i civili del 90%, sono diminuiti gli episodi di violenza rispetto alla stagione precedente”. Inoltre ”è aumentata la media di spettatori di seria A a dimostrazione che la tessera del tifoso non ha prodotto quegli effetti negativi che qualcuno temeva e soprattutto sono state presentate 750 mila domande per ottenere la tessera del tifoso”. Per il ministro dell’Interno, più volte contestato dal popolo degli ultras, la decisione dell’introduzione della tessera del tisofo ”è un programma che funziona, che porta risultati e che ci da grande soddisfazione”. Un programma ”condiviso dalla Lega Calcio, quindi – conclude Maroni – continuiamo in questa direzione”. Al centro dell’incontro anche altre questioni che hanno visto protagonisti il ministro e il mondo del calcio ”in uno spirito di grande collaborazione”.\r\nFrancamente non so se il ministro ha mai messo piede in uno stadio o ha mai seguito la sua squadra del cuore in trasferta. In ogni caso, quello che chi scrive puo’ raccontare si limita a fatti oggettivi, ovvero eventi “non accaduti“, ma “che potevano accadere” tranquillamente in molti catini italiani. Prendiamo, ad esempio, l’ultima trasferta della Juventus, a Bologna; lo stadio Dall’Ara (posizionato alle porte della città) aveva riservato il solito settore per la tifoseria ospite, lo vedete nella piantina sotto colorato di rosa. Ebbene i 6/7000 tifosi juventini che avevano seguito la squadra (compresa la tifoseria organizzata) non hanno avuto alcun problema a farlo, limitandosi ad acquistare un biglietto per l’adiacente Curva San Luca (oltre ad una buona parte dei distinti laterali). Il tutto in barba alle restrizioni del CASMS, secondo il quale Bologna-Juventus era una partita a rischio e quindi era stata virtualmente proibita la trasferta a tifosi bianconeri. O meglio: è stata interdetta la vendita ai residenti in Piemonte per il solo settore ospiti. Il risultato? Settore ospiti mezzo vuoto e Curva San Luca gremita in ogni ordine di  posto.\r\n

 

\r\nPerchè vi sto raccontando questo? Perchè a Bologna non è successo nulla – gli emiliani lo sapevano bene che gli juventini avrebbero acquistato in massa i biglietti per quel settore – o quasi (una frangia di bolognesi ha provato a forzare l’ingresso alla curva), ma cosa potrebbe succedere se la tifoseria organizzata bianconera la prossima volta dovesse occupare un settore di uno stadio “più caldo” rispetto al Dall’Ara? Daltronde è evidente che la Tessera del Tifoso gli ultras non la vogliono fare e non la faranno. Siamo sicuri che “costringerli” ad occupare altri settori degli stadi in trasferta – quindi aumentando di conseguenza il rischio di contatto tra opposte fazioni – sia una buona idea? Il tempo ci darà le risposte…\r\n\r\nFracassi Enrico