Mareggini: “Melo-Zanetti? L’affare l’ha fatto Corvino”

maregginiGian Matteo Mareggini e la Juventus. Due mondi completamente diversi, ovviamente perché il primo è sempre stato legato alla maglia della Fiorentina (anche dopo aver cambiato squadra). Mareggini e la Juventus: ricordi importanti, quasi tutti dolorosi per il club bianconero.\r\nViolanews.com ha intervistato in esclusiva l’ex numero uno viola (ora preparatore dei portieri nel Figline) per parlare del momento attuale e di qualche aneddoto riferito alla Juventus.\r\n\r\nGiudizio di questo inizio di stagione?\r\n“Sicuramente positivo, basta pensare che – se Brighi non avesse annullato il gol regolare a Gilardino – la Fiorentina sarebbe prima in classifica. Davvero una beffa, ma la Fiorentina è molto forte: su questo non ci sono dubbi”.\r\n\r\nDa chi è rimasto sorpreso finora?\r\n“Conoscendo le insidie del ruolo, continuo a dire Frey: mi sorprende ogni volta che scende in campo sia per le motivazioni che ha sia per l’apporto che dà alla squadra viola. Lui ha una continuità di rendimento impressionante, tutti i portieri hanno degli alti e dei bassi nel corso della stagione, invece lui mantiene sempre lo stesso livello. È semplicemente un fenomeno“.\r\n\r\nUn fenomeno che rimane fuori dalla Nazionale francese…\r\n”Non è colpa sua se l’allenatore non riesce a farne una giusta: Domenech non ha sbagliato solo con Frey, ma con la rosa della Francia in generale e i risultati sono alla luce del sole”.\r\n\r\nSabato 17 Juventus-Fiorentina: la sosta crea problemi o porta qualche vantaggio?\r\n“In questo momento può creare dei problemi, perché le squadre sono a pieno regime per cui fermarsi è pericoloso. D’altronde la Nazionale è importante, quindi non si poteva fare diversamente. È una scelta obbligata, ma non voluta“.\r\n\r\nMareggini e la Juve: a Torino vengono i brividi solo a nominarla…\r\n” (Ride) Beh, mi sono tolto tante soddisfazioni soprattutto quando giocavamo in casa. Tante le vittorie belle, penso soprattutto a quelle con Stefano Borgonovo in campo e poi…il rigore parato a De Agostini (e il rifiuto di Baggio di battere il penalty, era il 6 aprile 1991 ndr). Chi se lo scorda?”.\r\n\r\nFelipe Melo-Zanetti: chi ha fatto l’affare?\r\n“La Fiorentina, riuscire a vendere Melo a quelle cifre è stato un affare colossale. Il brasiliano è un buon giocatore ma ha un carattere impossibile da gestire e alla Juventus se ne stanno rendendo conto” .\r\n\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it