Mandorlini parlaci dell’arbitraggio 2: tutte le cose strane che succedono contro la Juve

Succedono cose strane tutte le volte che Mandorlini incontra la Juve. Succede che perde sempre. Succede che in due partite prende 10 gol. Succede che gioca due volte Pepe che non giocava da due anni, che segna una doppietta Giovinco e poi una Tevez, che segna sempre Pogba e sempre Pereyra che era uno che non segnava neppure a porta vuota. Succede che c’è gloria per tutti: Mattiello, Padoin. Persino Evra a volte sembra ancora un giocatore. Succede che Buffon lo hanno trovato in entrambe le partite a fare le parole crociate con la schiena al palo mentre si fumava una sigaretta.\r\n\r\nDicevo, sono successe cose strane, stranissime in queste due partite. Non ci si è potuti lamentare mai dell’arbitro perché la Juve ha avuto il 99,8% di possesso palla. Lo 0,02% del Verona è dovuto a quando hanno battuto il calcio d’Inizio e a quando gli hanno ridato la palla indietro come ricordo a fine della partita. E’ successo che in due partite si sono cambiati ben 12 arbitri ma il risultato non è cambiato, il Verona è stato letteralmente preso a pallonate. E’ successo che in coppa Italia Mandorlini fosse venuto con un modulo diciamo meno difensivista e ne abbia presi 6 e memore di questo al ritorno si è presentato col 9-1 giusto così per rispolverare un poco di sano catenaccio, e abbia preso un gol dopo appena 2 minuti e un altro nemmeno 5 minuti dopo. E’ successo che nonostante il 2-0 ha preferito starsene li tranquillo nella propria area non cambiando nulla fino quasi alla fine della partita quando è entrato Saviola perché meglio perdere 2-0 che di nuovo 6-1 e questo è il genio di Mandorlini.\r\n\r\nSuccede che l’altra volta parlando di un gol annullatogli ingiustamente contro la Juve ai tempi di Mosè, pensando che poi noi non andassimo a controllare ha omesso di dire che nella stessa partita annullarono un gol regolare alla Juve prima di annullare il suo. Gol di Zavarov. Povero Zavarov che già che aveva segnato giusto quella volta glielo hanno pure annullato. E’ successo che quel Inter-Juventus del 1988 sia finito 1-1 con gol di Serena per loro e Galia per noi e che quell’anno l’Inter vinse lo scudetto. Questi si lamentano persino quando raramente vincono. Ma vi rendete conto? Questo è Mandorlini e quelli come lui, quelli che noi chiamiamo rosiconi. Quelli abituati al se perdo non è colpa mia. Se perdo piango. Lui è andato oltre addirittura ha tirato fuori il pianto preventivo. Spero in cuor mio che lo esonerino. Senza rancore si capisce.\r\n\r\nE’ successo anche questo in questo doppio Juve -Verona senza storia, che alla Juve in due partite hanno giocato meglio le riserve nella prima che i titolari nella seconda. E’ successo che invece del Verona hanno fatto tutti pena sia in una che nell’altra a iniziare dal Mister che ha fatto più pena di tutti. Anzi no, nel Verona uno s’è salvato: Luca Toni. Il grande, grandissimo, immenso uomo, prima ancora che grande campione Luca Toni. Uno che ha indossato suo malgrado maglie anche antijuventinissime tipo Fiorentina o Roma e non ultima questa del Verona, e ha sempre parlato solo di calcio. Uno che mai ha avuto bisogno di nascondersi dietro un dito accampando scuse per le proprie sconfitte. Uno che ha indossato la nostra maglia in un periodo non fortunatissimo per noi e non ha potuto dare quanto meritasse ma non per questo è andato via sbattendo la porta. Uno che a volte da avversario ci ha purgato ma ha sempre parlato solo in campo. Un uomo con la schiena dritta. Lunga vita a Luca Toni l’unico dell’Hellas che merita il mio incondizionato applauso.