L’affare Bonucci si tinge di giallo: incognita buste dietro l’angolo

Leonardo Bonucci rischia d’essere assegnato alle buste, cioè alla lotteria: Genoa e Bari, proprietarie a metà del giocatore, continuano a non trovare un accordo e la scandenza s’avvicina, domani alle 19. Dietro al difensore azzurro, da tempo, ci sono Juve e Inter, che stanno pedinando Genoa e Bari, rispettivamente. Oggi i bianconeri proveranno a fare un passo avanti, incontrando il club rossoblù: ufficialmente per discutere della comproprietà di Domenico Criscito, ma sostanzialmente il discorso scivolerà pure su Bonucci.

La Juve valuta i due sette milioni di euro per la metà: il piano è di infilare l’esterno, che al Genoa piace, ricambiato, nell’assalto al centrale barese. Il presidente Preziosi, però, potrebbe avanzare eccezioni sulle quotazioni. Si vedrà.

Nel frattempo, il direttore generale juventino, Beppe Marotta, continua a lavorare sulle uscite, l’aspetto del mercato bianconero più impegnativo. Sulla buona strada l’accordo per il passaggio di Tiago all’Atletico Madrid, tra i 5,5 e i 6 milioni di euro: considerando che gli spagnoli erano partiti dalla richiesta di prestito, sarebbe un buon colpo per la Juve. Anche perché i libri contabili si sgraverebbero di uno stipendio da 2,6 milioni di euro, a un lavoratore che il prossimo anno rischia di non essere utilizzato.

A giorni è in programma l’incontro risolutivo. Marotta sta discutendo anche la vendita di Almiron, che con il Bari aiuterà a spianare la strada verso Bonucci: «Stiamo trattando l’acquisto di Almiron con la Juve – ha confermato il ds dei pugliesi, Guido Angelozzi – mentre per Bonucci stiamo valutando le proposte fin qui ricevute, ma non ci sono accordi in vista al momento». Non, appunto, con il Genoa. Un preliminare futuro, invece, con la Juve. Anche se le buste sono appunto in agguato: sulla comproprietà di Bonucci non c’é al momento intesa con il Genoa, che aveva proposto in cambio la metà di Meggiorini e tre milioni di euro.

Nel ramo shopping, invece, Marotta sta aspettando le mosse delle controparti. Anche su Milos Krasic, nonostante l’ultima apparente frenata e l’acquisto di Jorge Martinez: «L’arrivo di Krasic alla Juve è un’ipotesi ancora percorribile – ha spiegato a Calciomercato.it Marko Naletilic, agente Fifa che sta curando l’operazione – e dipende dal prezzo. Il Cska Mosca deve scendere dalla richiesta di 16,5 milioni di euro e venire incontro all’importante offerta della Juve, di 15 milioni di euro». L’affare, insomma, si può sbloccare: «Anche prima della fine dei Mondiali ci potrebbero essere novità – ha aggiunto l’agente – e vediamo cosa succede. Ma è una pista che non è stata abbandonata».

La concorrenza s’è di molto diradata, compresa quella dell’Inter. «Altre italiane su Milos? – ha risposto ancora Naletilic – No, l’unica altra squadra interessata è il Manchester City». La sensazione è che Marotta stia aspettando la mossa dei russi, pronto a scoprirne il bluff e senza il rischio di farsi trascinare in aste al rialzo: in fondo ha già Martinez, uno che fa lo stesso mestiere di Krasic.

Credits: La Stampa

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