La marcia prosegue

Il punto dopo la 33a giornata di Serie A: Juventus-Genoa è stato un altro passo verso lo scudetto della leggenda, tanti saluti a Sarri e Zeman

Juventus-Genoa è stata una partita quasi perfetta. È mancato praticamente solo il gol di Higuain. La Juve ha dominato in lungo e in largo, ha vinto 4-0 con un risultato oltremodo stretto avendo colpito 3 pali e creato moltissime occasioni da gol infine Allegri ha potuto fare un ampio turnover facendo riposare Buffon, Alves, Sandro, Pjanic, Chiellini e Cuadrado. Si è rivisto un ottimo Marchisio ed è tornato al gol Mario Iron Mandzukic. Tutto ottimo tutto perfetto tutto come da copione.

Due-tre note a margine di questa prestazione. Il Genoa che ci aveva segnato 3 gol nell’andata in un solo tempo è stato ripagato con la stessa moneta, con i tre pali colpiti la Juventus raggiunge la Roma anche in questa graduatoria fittizia e elimina un altro alibi alle nostre inseguitrici quello del “se tutti i pali presi erano gol sai dov’era la Roma?”. Era seconda uguale. Alla graduatoria rigori a favore, invece, restiamo terribilmente ultimi fra le grandi, conduce sempre la Roma con 12 a fronte dei nostri 3. A riguardo voglio dire che sono ben contento dell’esordio della Var nel nostro campionato, a iniziare dall’anno prossimo. Finalmente potremo iniziare ad avere rigori come tutti gli altri. Altra considerazione la dedico a Real Madrid – Barcellona 2-3. Curioso come il Barcellona più scarso degli ultimi 127 anni sia andato a vincere in casa del Real migliore di tutti i tempi e senza Neymar. Forse qualcuno che racconta calcio (magari a Napoli) dovrebbe dedicarsi a pizza e sfogliatelle che magari di quelle ne capisce. Ora come glielo spieghiamo che il Barcellona è per lo meno allo stesso livello del Real con cui dicevano di esser usciti a testa alta mentre il Barca eliminato da noi era alla fine di un ciclo?

In conclusione non potevo dimenticarmi di Zeman. Quindicesima retrocessione in carriera. “Hey Teacher, leave them kids alone! All in all it’s just another “retrocession” in the world. Hey, professore lascia stare i ragazzi. Tutto sommato è solo un’altra retrocessione nel mondo”. Pink Floyd “ad capocchiam” ma rende l’idea. Cosa vuoi insegnare? Maestro di cosa? Pensa a salvare le tue squadre se ne sei capace. Uno dei peggiori allenatori mai visti sui campi con l’aggravante di essersi costruito una carriera sull’antijuventinità nonostante la Juventus lo avesse salvato da una vita nella Cecoslovacchia comunista , grazie a suo zio allenatore ed ex giocatore bianconero. È un vero scandalo che ci siano ancora presidenti che gli danno da allenare squadre dopo tutti questi fallimenti.

Concludendo mancano 8 punti per il 6° scudetto consecutivo, la squadra ora gioca bene, è in semifinale di Champions e in finale di Coppa Italia. Solo una grande sfiga o una grande presunzione ci può fermare ma con i piedi per terra si può sognare. Certo, ci manca il calcio spettacolo di Sarri che a momenti perde col Sassuolo, ma ci accontentiamo.