La Juve, Higuain e il contraccolpo psicologico

Higuain alla Juventus? Non c’è ancora nulla di ufficiale e le smentite piovono come gocce di grandine in pieno inverno…

Higuain alla Juventus? Non c’è ancora nulla di ufficiale e le smentite piovono come gocce di grandine in pieno inverno.\r\nEppure la suggestione è forte, un colpo di mercato che, sulla carta, arricchirebbe entrambe le parti: con l’arrivo di Gonzalo Higuain, la Juventus acquisterebbe uno dei migliori centravanti al mondo che, in coppia col connazionale Dybala, potrebbe davvero trascinare i bianconeri al traguardo più agognato e che, solo per scaramanzia, non viene mai nominato.\r\nIl Napoli, dal canto suo, seppur rafforzando una diretta concorrente, incasserebbe tanto cash accompagnato da contropartite tecniche importanti: si pensi soltanto a Pereyra, un giocatore che, quando chiamato in causa con la maglia della Juve, non ha quasi mai deluso le aspettative, ed a Rugani, futuro baluardo della nazionale italiana e giovane di grande prospetto.

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Insomma, un affare di mercato che sembrerebbe favorire entrambe le società, eppure c’è un aspetto, quello più lontano dal calcio giocato, quello meramente “socio-sportivo”, che riguarda le tifoserie.

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Quella napoletana ha sempre manifestato il suo “odio sportivo” nei confronti di quella bianconera, pur non essendo quasi mai ricambiata, e, di certo, vedere il proprio beniamino, quel “Pipita” col quale ciascun tifoso azzurro si riempie la bocca quando parla della sua squadra, potrebbe fargli veramente molto male.

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Già durante le scorse stagioni, una situazione del genere si verifico con Quagliarella: seppure il bomber di Castellammare di Stabia non abbia mai raggiunto i numeri di Higuain, era forte il legame con la tifoseria viste le sue origini. L’annuncio della sua cessione agli acerrimi nemici juventini fu mal digerita dalla piazza napoletana che, però, ebbe modo di consolarsi ben presto con le magie di Edinson Cavani.

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Higuain-Napoli: la storia si ripete?

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Adesso la storia potrebbe ripetersi, ma stavolta, probabilmente, il contraccolpo psicologico potrebbe essere molto più forte, sia per i numeri che il Pipita ha raggiunto con la maglia azzurra (non ultimo il record di 36 reti in un singolo campionato), sia per l’affetto che in questi anni la tifoseria napoletana ha dimostrato nei confronti del bomber argentino che, da un giorno all’altro, potrebbe trasformarsi in “odio”.

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Anche il presidente De Laurentiis rischia una rivolta dei propri tifosi per la cessione di un pezzo da novanta alla diretta concorrente per eccellenza. Insomma, la situazione è delicata, ma, si sa, di fronte al dio denaro, tutto è possibile. Staremo a vedere come finirà questa nuova telenovela calcistica di mezza estate.