Juventus vs Roma 1-2: commento, highlights e interviste

Vittoria in extremis per la Roma, sconfitta pesante, pur immeritata, per la Juventus. I padroni di casa hanno infatti giocato un primo tempo sicuramente più gagliardo rispetto agli avversari, andando via via a guadagnare metri fino a prendere il dominio più o meno netto del campo. Dominio che, però, non si tramuta in goal, lasciando quindi le due squadre in perfetta parità sino al termine della prima frazione. Nella ripresa l’intesità della gara scende e così anche l’interesse nei confronti della stessa. Nonostante questo arrivano comunque tre reti. La faccia dei giocatori juventini tanto al goal di Riise quanto al triplice fischio finale è significativa: gli sguardi vacui stanno a dimostrare il senso di smarrimento di tutto un ambiente che non sa più che pesci pescare. Per quanto io sia ampiamente contrario alla politica sempre più in voga nello Stivale degli esoneri facili penso che sia ormai davvero lapalissiano: Ferrara, che già andava rimosso dopo la pesantissima sconfitta contro il Bayern con relativa eliminazione, va sostituito, anche solo per dare una scossa all’ambiente. Prima vittoria contro i Bianconeri, invece, per Ranieri, che mai prima di oggi era riuscito, nel corso della sua lunga carriera, a battere la Juventus. Ed è sicuramente una vittoria dolcissima per lui, che non deve aver preso benissimo, per quanto mascheri ottimamente il tuo con il suo inconfondibile aplomb, l’esonero dello scorso anno. Difficile trovare un migliore in campo, a maggior ragione dopo la mediocrità vista nella ripresa da parte di entrambe le squadre. E se anche Chiellini, notoriamente sempre tra i migliori in campo quest’anno, si lascia andare ad uno svarione non indifferente non si sa davvero più a che santo votarsi. La palma da MVP se la aggiudica, quindi, Pizarro. Partita certo non sopra le righe la sua, che fa comunque in maniera discreta il suo compitino. Risultando però assolutamente decisivo: sul primo goal è lui a rubare palla a Chiellini verticalizzando per Taddei, che andrà a guadagnare il rigore del pareggio. Sempre lui, poi, si ripeterà a fine partita su Sissoko, pennellando poi un cross perfetto per Riise. Più che sufficiente a renderlo il migliore in campo, oggi.

CIRO FERRARA: «Per quello che i ragazzi hanno messo in campo, voglia, grinta e temperamento, meritavamo di più. Al di là del valore assoluto dei giocatori, quando il momento è difficile ci sta che possa essere commesso qualche errore. In occasione dell’espulsione di Buffon, ad esempio, non eravamo messi bene sulle loro ripartenze. Ho cercato di dire due parole alla squadra in questo momento delicato, per valutare la situazione, ma niente di più. E’ un momento molto delicato, inutile nascondersi, è un periodo in cui a volte la sconfitta è stata meritata, altre volte no, il peccato è che adesso siamo molto dietro in classifica. Questo gruppo ha forza, carattere e personalità per superare questo momento. Lo ha dimostrato anche questa sera. Bisogna essere uomini forti e loro lo sono».

ALESSANDRO DEL PIERO: «Stasera non meritavamo di perdere, purtroppo gli episodi e il risultato finale non aiutano certo a migliorare il morale. Tutti sappiamo che possiamo fare meglio e con un po’ più attenzione avremmo potuto vincere. Nel primo tempo abbiamo fatto bene non concedendo contropiedi alla Roma e dopo il gol abbiamo calato un po’ i ritmi. Bisogna essere obiettivi, in questo momento la situazione è piuttosto grave e dobbiamo iniziare a ripensare ai nostri obiettivi. Abbiamo tanti infortuni ma non possiamo usare questo come alibi. Soluzioni? Ne avessi una, avremmo già iniziato a risolvere i problemi. Alcune cose non riusciamo a spiegarcele neppure noi».

(Commento di Francesco Federico Pagani)