Juventus – Palermo 0-2, tabellino ed interviste post gara a Delio Rossi, Miccoli, Zaccheroni, Trezeguet, Del Piero, Chiellini e Buffon

postpartitaE’ terminato sul punteggio di 0-2 il posticipo di Serie A fra Juventus e Palermo. Dopo un primo tempo abbastanza insipido, la partita si è svegliata nella ripresa. Il Palermo si è portato in vantaggio al 60′ grazie ad un eurogol di Miccoli, che da fuori area ha lasciato partire un tiro al giro sul secondo palo sul quale Manninger non ha potuto fare nulla. Poco dopo la Juventus ha trovato il pareggio con Cannavaro, ma la rete è stata annullata (in maniera corretta) a causa della posizione attiva di fuorigioco di Del Piero. Zaccheroni prova a cambiare la squadra inserendo Paolucci e Grosso per Del Piero e De Ceglie. Rossi leva invece l’autore del gol Miccoli per inserire Budan. E proprio il croato, un minuto dopo il suo ingresso, sigla il 2-0 per il Palermo dopo un clamoroso errore di Grygera. Non succede praticamente niente dopo il secondo gol, Palermo batte Juventus 2-0.\r\n

\r\n\r\nIniziamo i commenti post partita da Delio Rossi, allenatore del Palermo: “600 panchine? Io mi ritengo un allenatore ancora giovane. Nel primo tempo siamo stati un po’ pigri, poi abbiamo fatto un grande secondo tempo. Noi siamo una squadra giovane, però è una squadra molto seria, ci sono le caratteristiche della squadra che si fa valere in campo; poi questi risultati danno grande autostima. Nel primo tempo forse non siamo entrati bene in partita. Miccoli? Ha fattoun gol importante, ma sopratutto è stato di grande aiuto alla squadra; è questo che voglio dagli attaccanti. Il rapporto con Zamparini? Lui è un grande intenditore di calcio, quello che pensa lo dice a me ma lo dice a tutti; è una persona schietta”.\r\n\r\nL’attaccante del Palermo, Fabrizio Miccoli: “Un grande gol, sono contento per me ma anche per la squadra, la città e tutto. Noi non dobbiamo giocare col pensiero della Champions ma gara dopo gara. Certo se finisse ora il campionato….ma ora pensiamo alla prossima gara col Livorno, non sarà facile sicuramente. L’orecchino di Maradona? Spero di ridarglielo anche solo per il piacere di incontrarlo. Ogni volta che vengo qua ci sono fischi per me, ma se ogni volta che vengo qua segno per me va bene. La Juventus fa parte del mio passato, ora penso solo al Palermo e spero di portare questa squadra in Europa”.\r\n\r\nZaccheroni001Zaccheroni: “Frenata nella crescita? Penso di cominciare a conoscere bene questa squadra. In questo momento stiamo facendo i conti con una grande compattezza e la disponibilità dell’organico in questi giorni. Con le Coppe abbiamo bisogno di qualche alternativa in panchina, qualche titolare in più. A Bologna già eravamo calati notevolmente giocando di mercoledì, ma servono più cambi, soprattutto a centrocampo che per me, lo dico da sempre, è il reparto più importante della squadre. Poi, ci sono squadre come il Palermo che riescono ad approfittarne, anche se hanno trovato un gol che è un autentico “jolly”, ma sono stati bravi ad avere pazienza. Stasera è mancata brillantezza, sono i soliti che giocano da sempre. Ci sarebbe bisogno di qualche alternativa. Siamo stati molto sterili. Abbiamo giocato una buona mezz’ora, ma sterile, facevamo fatica ad arrivare alla conclusione. Nella ripresa siamo calati a livello fisico, in maniera vistosa. Non avevo grandi campi a centrocampo, c’era solo Marrone, che è un Primavera, gli altri sono solo difensori o attaccanti. 4-3-1-2? Il Palermo lo interpreta a modo suo per sfruttare i suoi giocatori. A me sembra che il centrocampo per mezz’ora è stato in mano nostra, poi le cose sono cambiate con il calo fisico che abbiamo avuto. Abbiamo sofferto la loro condizione fisica e ripartenze, già prima del gol. La nostra pressione è diminuita notevolmente, poi hanno trovato questo gol e diventa complicato reagire. Diego? Era evidente la stanchezza, non per lui, ma anche per altri. Lo tenevo fuori per qualche partita se potevo, non per qualche minuto. Lui, Chiellini e Melo giocano con troppa continuità, sia in campionato che in Coppa. Poi l’Europa League è diversa dalla Champions League. In Champions si gioca e poi si riposa una o due settimane, mentre in Europa League si gioca sempre ogni settimana e non a metà settimana. Sto aspettando di recuperare un po’ di organico, perché stasera avevo 10 indisponibile, e non gli ultimi arrivati, non 10 Primavera. Appena sarà possibile lo farò riposare, ha bisogno di riposare. A me l’impegno infrasettimanale va benissimo, però nel momento in cui ho l’organico, non dico a completa disposizione, ma almeno il 60-70% a disposizione, mentre qui siamo quasi al 50″.\r\n\r\nTrezeguet: “E’ andata bene, mi sono sentito bene. Purtroppo è una sconfitta pesante per noi. Non siamo riusciti a raggiungere questo 4° posto. Adesso dobbiamo pensare positivo. Sabato abbiamo un incontro delicato contro la Fiorentina. Abbiamo fatto un buon primo tempo, nel secondo fisicamente abbiamo pagato. Ci sono ragazzi che stanno giocando sempre. Una sconfitta da dimenticare in fretta e pensare alla prossima. A livello offensivo abbiamo fatto poco, abbiamo sbagliato spesso l’ultimo passaggio e non li abbiamo messi in difficoltà. Ci sarà certamente molto da lavorare e spero che da sabato faremo vedere un’altra Juve”.\r\n\r\nDel Piero: “siamo in emergenza da tanto tempo. Poi ci sono stati gli infortuni di Gigi e Amaurì. Camoranesi e David stanno tornando, ma quando si gioca così tanto ed alcune partite intense, servono ricambi ed oggi lo abbiamo accusato. Comunque, ottimo Palermo che oggi è venuto qui ed ha giocato bene. Sono contento di due cose, uno che comunque abbiamo messo in campo tutto e due che nello spogliatoio eravamo molto abbattuti, che per me è un segnale positivo. Ora dobbiamo prendere questo solo come una tappa negativa e ributtarci in avanti come ha detto David. Nazionale? Non mi ha convocato?. Io sono relativamente sereno, il mister deve fare il suo percorso ed io so che la mia testa, le mie gambe ed il mio cuore sono del tutto dedicate alla Juventus in questo momento e spero che le partite con la Juventus mi portino in Nazionale”.\r\n\r\nbuffonBuffon: “visti i risultati odierni se dovessimo vincere si creerebbe un margine rassicurante per il quarto posto. Visto il periodo di crisi che c’è stato non possiamo sbilanciarci sicuramente. Perché tutti questi infortuni? Non ne ho idea. Siamo tutti giocatori esperti, sappiamo come allenarci, ci alleniamo bene con i nostri preparatori. C’è una buona dose di sfortuna. Siamo stati però certamente stati falcidiati in questi due anni. Sirigu in Nazionale? Sta facendo molto bene in una piazza molto esigente come palermo. Si è dimostrato tranquillo e sereno e per me deve continuare a fare così. Se mi somiglia? Un po’ si, quando lo ho visto le prime volte mi ha ricordato un po’ il sottoscritto. Oltre a lui credo che sia da notare anche Emiliano Viviano del Bologna che sta facendo molto bene”.\r\n\r\nChiellini: “Passo falso? Meglio poi che prima. Un passo falso è sempre da mettere in preventivo, ma oggi ci aspettavamo almeno di prendere un punto. Eravamo quarti, la Roma aveva perso…Ora invece tornano avanti gli altri e noi scendiamo. Forse conveniva accontentarci. Hanno creato tanto e poi è arrivato questo gran gol di Miccoli. Noi non riuscivamo ad arrivare a renderci pericolosi, abbiamo fatto un paio di buone cose su calcio piazzato, ma poco di più…Sul gol di Miccoli, a parte la sua bravura, magari sul fallo laterale, come in altre occasioni serviva un po’ di attenzione in più. Champions? Ora dobbiamo tornarci. Siamo quinti e dobbiamo risalire. Per fortuna questa settimana oltre ai pochi nazionali gli altri potranno allenarsi bene. Sabato abbiamo una partita decisiva con la Fiorentina che dovrà pensare anche alla gara contro il Bayern, anche se poi perdono sabato sono fuori dalla corsa alle zone alte. Dobbiamo andare a Firenze e giocare per dimenticare questa gara contro il Palermo. Gli infortuni? Oggi si è visto, la differenza principale era il passo degli altri. Non abbiamo ricambi in zona centrale, c’era il solo Marrone e si sente…abbiamo fatto un primo tempo di grande intensità, nel secondo arrivavamo sempre un secondo dopo. Meno nazionali ora che in passato? Non siamo ancora riusciti a costruire quella squadra che c’era 4-5 anni fa ed era difficile farlo in così poco tempo. Ci sono giocatori che devono crescere per diventare giocatori importanti per la squadra. C’è la speranza che Marchisio faccia un percorso come quello che ho fatto io in questi anni. Che giovani come De Ceglie e Candreva possano crescere ancora. Ci vuole che giocatori come Diego e Felipe Melo riescano ad essere protagonisti, così come Sissoko. Non possiamo pretendere di comprare altri 5-6 giocatori per tornare ad avere quella squadra”.\r\n\r\nCredits: SkySport, CalcioNews24\r\nFracassi Enrico – Juvemania.it