Juventus – Napoli, Buffon: “Se vinciamo tutto normale, ma se perdiamo…”

A poco più di 48 ore da Juventus – Napoli, il capitano bianconero Gigi Buffon ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport

Parma FC v Juventus - Serie AFinito nelle scorse settimane nell’occhio del ciclone, Gigi Buffon, capitano della Juventus, torna a parlare in una lunga intervista concessa in esclusiva al ‘Corriere dello Sport’. Dopo l’importantissima sfida di Champions League pareggiata martedì scorso contro il Real Madrid, la Juve attende domenica sera il Napoli, per quello che sarà il big match in posticipo della 12/a giornata di Serie A: “Dopo gli anni di Platini e Maradona – esordisce Buffon -, il prestigio s’era un po’ perduto: è tornata a essere una sfida di cartello dalla stagione della B. In pochi anni, ci siamo ritrovate a lottare ai vertici e questo è un bellissimo omaggio alla programmazione: per la Juve hanno avuto un peso importante anche la tradizione e la Famiglia, per il Napoli va dato grande merito al presidente De Laurentiis, capace di lavorare benissimo”.\r\n\r\nNapoli e Juventus domenica sera si giocheranno il posto di anti-Roma, che in classifica continua a guardare tutti dall’alto:\r\n

“Così in alto non me li aspettavo, ma neanche loro stessi e nemmeno il più ottimista dei tifosi: il loro cammino fa capire cosa vogliano dire voglia di riscatto, motivazione, spirito di squadra e coesione, doti che permettono di scalare montagne impensabili. La Roma – continua Gigi – è prima con merito: ho sentito spesso dire che in molte occasioni è stata fortunata, ma io penso che esista una predisposizione ad attirare fortuna e sfortuna e loro sono convinti di ciò che fanno. Sarà rivale fino in fondo, non è di sicuro una meteora”.

\r\nLa lotta scudetto, comunque, non è ridotta a solo tre squadre, poiché il capitano bianconero chiede molta attenzione anche nei confronti di Inter e Fiorentina:\r\n

“Vincendo la faremmo diventare un’annata normale o scontata, in qualsiasi altro modo finisca sarà un insuccesso. Così non è facile, ma l’organizzazione che in questi tre anni ci ha dato l’allenatore è ben delineata e la fame è quella di sempre”, ha detto ancora Buffon su Juventus-Napoli.

\r\nTornando sulle critiche delle scorse settimane, Buffon se la prende con chi si lascia andare a facili esaltazioni e altrettanto semplici catastrofismi:\r\n

“Esaltare, anche esagerando, e subito dopo mettere tutto in discussione o distruggere fa parte della nostra cultura: meno male che ognuno ha un proprio equilibrio, le proprie sicurezze, altrimenti si finirebbe presto in psicanalisi. – continua – Di sicuro quest’anno sin dalle prime battute, si è cercato di colpire i giocatori più rappresentativi, basti pensare ai dubbi estivi su Tevez e Llorente che lavoravano come somari dal primo giorno di ritiro e qualcuno voleva brillanti e reattivi. Poi è toccato a Pirlo e Chiellini, quindi è arrivato il mio turno: qualcosa di nostro ci abbiamo messo, intendiamoci, ma si parla di calciatori che venivano da una stagione impegnativa e stressante, culminata nella Confederations”.

\r\nPer un momento, prima di chiudere l’intervista, Buffon torna sulla qualificazione agli ottavi di Champions League:\r\n

“Ottimismo e convinzione derivano non solo dalla classifica complessiva, ma anche dalle prestazioni offerte contro il Real: sappiamo che il destino è nelle nostre mani e dovremo cercare di fare quattro punti, non è un bottino impensabile, ma nemmeno scontato, vai in campi caldi come Istanbul contro gente brava ed esperta tipo Drogba e Sneijder”.

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