Marchisio: “Esperienza all’estero? Perché no, mi piace la Bundesliga”

MARCHISIONapoli-Juventus è sempre più vicina e tra attesa e polemiche (prima quella relativa alla data della gara, poi quella sulla probabile designazione di Rizzoli) la gara si preannuncia sempre più accesa. A parlare oggi del match scudetto, è Claudio Marchisio, che ha rilasciato una lunga intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’. Inevitabilmente, il centrocampista bianconero torna su quella battuta di qualche settimana fa che gli fece “guadagnare” un vero e proprio linciaggio mediatico: “Assurdo, mai vista una strumentalizzazione simile. In quell’intervista a Style, di fatto, indicai il Napoli come avversaria più credibile e pericolosa della Juve – spiega Claudio – . Da due anni ci giochiamo tutto in Italia, le nostre partite sono sempre state durissime, come la finale di Coppa Italia e la Supercoppa in particolare. E’ normale che oggi sia questa la sfida che fa scattare qualcosa in più dentro a un giocatore. Io parlavo del Napoli squadra, non dei napoletani o di Napoli città”.\r\n\r\nNessuna paura, dunque, di andare a Napoli per Marchisio, anzi… “E’ una delle mie trasferte preferite. Amo il clima e il modo di vivere di quelle parti. Ma ora basta, sembra quasi che voglia giustificarmi e invece non ce n’è bisogno, chi mi conosce lo sa bene. Ho il massimo rispetto per Napoli e il Napoli. E soprattutto non sono razzista…”, aggiunge il centrocampista della Juve, che per quanto riguarda la gara non vuole fare calcoli. “Abbiamo una mentalità ben precisa, che esalta al meglio lavoro e caratteristiche della squadra. Quindi, anche al San Paolo andremo per fare la partita, per vincere e basta, altro che calcoli”.\r\n\r\nDopo il Napoli, la Juventus si ritufferà in Champions: i bianconeri saranno impegnati nel ritorno col Celtic, il Milan andrà a Barcellona. “Tiferò per loro, anche perché non mi dispiacerebbe affrontarli ai quarti di finale. Fermo restando che nessuno, qui a Torino, dà per scontato il passaggio del turno con il Celtic”, dice ancora Marchisio. Un’esperienza all’estero? Claudio non la disdegnerebbe (nei mesi scorsi si è parlato di un forte interesse del Bayern Monaco): “Io durante la settimana non vedo un allenatore con la valigia pronta. Poi è normale che in futuro il mister ambisca ad allenare all’estero. Anche a me non dispiacerebbe provare nuove esperienze fra qualche anno, anche se la mia priorità resterà sempre la Juve. Bundesliga? Amo il calcio tedesco, i loro impianti modernissimi, sempre pieni, e apprezzo la mentalità di un tifoso che non lascia lo stadio nemmeno quando la propria squadra è sotto di quattro gol”.