Juventus, intervista Allegri: “Il campionato non basta”

Intervista Allegri a Natale: il tecnico bianconero parla a Sky Sport degli obiettivi stagionali, del rapporto con Pirlo e del futuro alla Juventus

Intervista Allegri: a Natale il tecnico della Juventus fissa gli obiettivi della stagione. Nonostante la sconfitta rimediata in Supercoppa Italiana contro il Napoli, Massimiliano Allegri è convinto che la sua squadra possa vincere tanto quest’anno. Ci sono ancora il campionato, la Coppa Italia e la Champions League: essere arrivati agli ottavi in Europa non è sufficiente e accontentarsi di un altro scudetto è troppo poco. “E’ giusto avere l’obiettivo di vincere il campionato – dichiara a Sky Sport – , di dover vincere la Supercoppa, di cercare di vincere la Coppa Italia, ma credo che il salto più importante lo dobbiamo fare in Europa. Per farlo bisogna avere la consapevolezza di essere forti e di avere grandi possibilità di andare avanti, questo è l’obiettivo che bisogna avere. E’ troppo riduttivo pensare a una Juventus che si accontenta di arrivare all’ottavo di Champions, è riduttivo per la Juventus accontentarsi di vincere solo il campionato”.\r\n\r\nDopo la sostituzione di doha si è parlato nuovamente di dissapori tra Allegri e Pirlo: un caso che non esiste secondo il tecnico, il calciatore è uscito dal campo visibilmente contrariato, ma è finita lì.\r\n

Purtroppo con Pirlo qualcuno vuole sempre creare della zizzania, ma non c’è assolutamente nessun problema. E’ inutile nascondersi dietro a delle cose che non esistono. Andrea ha 35 anni, per me Andrea dovrebbe giocare tutte le partite, ma mi devo confrontare con quella che è l’età. Per averlo al meglio, soprattutto in certe partite, in certi contesti, bisogna che lo gestisca. Ma con Andrea abbiamo parlato e siamo d’accordo su tutto. Marchisio? E’ un giocatore tatticamente intelligente – prosegue – , che mi dà equilibrio a metà campo. E’ un giocatore che non scopro certo io e credo che sia uno dei più bei centrocampisti italiani che abbiamo in circolazione. Buffon? Per me è stata una scoperta non piacevole, di più. E’ veramente un ragazzo straordinario e credo che quando smetterà di fare il portiere della Juventus, trovare uno che sia non dico all’altezza, ma che vada in porta al posto di Buffon, non sarà cosa semplice.

\r\nL’approdo di Allegri alla Juventus è stata una sorpresa, ma fin qui gradita: i tifosi, inizialmente molto scettici, si sono via via ricreduti, anche se prima di soppiantare Conte nei loro cuori il “conte Max” dovrà portare a casa qualche trofeo:\r\n

Ora che è iniziato questo rapporto con la Juventus, che duri il più a lungo possibile per scrivere delle pagine importanti della storia della Juventus, è questa la cosa che in questo momento mi preme e su cui sono concentrato. Poi nel momento in cui finirà il rapporto con la Juventus – ammette – , dopo aver allenato quattro anni il Milan e spero tanti anni la Juventus, non mi rimane altro che allenare la Nazionale, e questo credo sia il sogno di ogni allenatore, o andare a fare un’esperienza all’estero.