Juventus-Inter 03-11-2012: la chiave tattica della partita

La partita delle partite. O forse no. In palio solo 3 punti o qualcosa di più? Bianco e nero contro nero e azzurro (o forse meglio blu). Quale sarà il colore più intonato o più stonato?\r\nLa partita dei solisti? O del collettivo? La partita scudetto? O solamente un confronto tra allenatori “emergenti”?\r\nI volti noti? Oppure a decidere il match saranno Juan Jesus da una parte e Barzagli dall’altra?\r\nGli spunti di interesse sono molteplici. Juve-Inter il derby d’Italia, la sfida delle sfide, l’attuale prima contro l’attuale seconda.\r\n\r\nIn campo entrambe col 3-5-2 oppure Stramaccioni deciderà di fare lo “spaccone” schierando Palacio, Milito e Cassano tutti insieme dal primo minuto. Scartate questa ipotesi tranquilli fin da subito. Sarà pure un “ragazzino” ma “Stramamou” non ha mica una concezione scriteriata del calcio come quella di un certo boemo che a Torino ha dovuto raccoglierle quattro pappardelle in fondo al sacco e massimo pur mangiandole gli saranno state indigeste.\r\n\r\nL’Inter a Torino presumibilmente giocherà anch’essa col 3-5-2. Ma di certezze non ce ne sono perchè Stramaccioni potrebbe anche decidere di varare il 3-5-1-1 con Alvarez dietro Milito per mettere pressione a Pirlo. In alternativa a questo stravagante schema il classico 3-5-2 col quinto di centrocampo che potrebbe essere il forte e rigenerato colombiano Guarin.\r\n\r\nTATTICA: la prima mossa che Conte dovrà fare sarà quella di attaccare la profondità sull’out di destra dove stazionerà il giovane brasiliano Juan Jesus. In quella fetta di campo i riposati Lichsteiner e Vidal e uno a turno tra Vucinic e Giovinco dovranno spingere molto per creare superiorità numerica. Non a caso Stramaccioni ha scelto Nagatomo e non Pereira sulla fascia sinistra perchè il nipponico garantisce copertura e senso della posizione maggiore rispetto all’uruguaiano. In ugual misura questo tipo di lavoro lo dovranno compiere sul versante opposto Asamoah, Marchisio e uno a turno tra Giovinco e Vucinic. In quella zona stazioneranno Ranocchia e l’eterno Zanetti. L’Inter per non trovarsi scoperta a turno dovrà far scalare da un lato Cambiasso e dall’altro Gargano per dare una mano sulle fasce. E poi ci sarà il genio di Pirlo. Da lui dipenderà molto sia in fase di costruzione che sulle palle inattive. Servirà un buono ed intenso giro palla per scardinare il centrocampo avversario e poi dietro  una prestazione solida dei tre centrali. Chiediamo un favore a Bonucci: stasera se possibile lo vogliamo vedere spazzare via palloni in tribuna piuttosto che vedergli il pallone pericolosamente traballargli tra i piedi. Più concretezza e meno virtuosismi.\r\n\r\nPer il resto la differenza la potranno fare le giocate dei singoli. Pirlo, Giovinco e sopratutto Vucinic. Dall’altro lato occhio al genio di Cassano e alla capacità realizzativa di Milito. E poi servirà massima attenzione sulle palle inattive\r\n\r\nStasera tutti sul divano per un grande spettacolo di calcio!