Se Gigi Del Neri, sarà il prossimo allenatore della Vecchia Signora, tirerà fuori dalla naftalina il suo abito preferito: il 4-4-2 basato sul gioco delle ali. Dopo aver speso l’anno scorso 50 milioni in nome del 4-3-1-2, i bianconeri tornereranno all’usato garantito, che tante vittorie ha garantito ai bianconeri. Il problema più grande è rappresentato da Diego, visto che l’impianto di gioco più usato nel calcio italiano non prevede il trequartista. Impossibile che il brasiliano si possa adeguare al 4-4-2 trasformandosi in esterno di un centrocampo a quattro. Al limite, Diego potrebbe riciclarsi in seconda punta, imitando Cassano alla Samp. Un’altra soluzione sarebbe il 4-4-1-1, con l’ex Werder a sostegno dell’unica punta Iaquinta (o Pazzini). Ma la Juve ha sempre giocato con due punte pure, come ha più volte ricordato Trezeguet nel corso di questa travagliata stagione. Si proverà a trovare un acquirente, ma finora non si è fatto vivo proprio nessuno: al momeno il valore di Diego (pagato circa 27 milioni di euro) si attesta tra i 7 e i 10 milioni. Una minus-valenza da capogiro.\r\nCerto è che la Juve targata Del Neri sarebbe una squadra più brillante e meno fisica. Ma la rivoluzione costringerà la società a molti adeguamenti tra i reparti. La caratteristica principale del gioco di Del Neri è la grande capacità di spinta degli esterni, settori in cui l’attuale Juventus ha le maggiori carenze. Cercasi laterali disperatamente: Grygera, Zebina e Grosso hanno le valigie pronte, De Ceglie può essere utilizzato come pedina di scambio sul mercato. L’unico confermato sarà Caceres (e forse Salihamidzic, in scadenza nel 2011), ieri pre-convocato al Mondiale dal ct dell’Uruguay Tabarez. La speranza è che nel pacchetto Marotta, insieme ai sogni bianconeri Palombo, Poli e Pazzini, ci sia posto anche per un esterno veloce: ha buone chance Ziegler che dovrebbe andare già in tour negli USA con la Juventus.\r\nTra i candidati a rafforzare le corsie bianconere tornano d’attualità i nomi di Vargas, Kuyt, Di Maria, Sagna e il rientrante Marchionni, mentre Van Persie è più di un’ipotesi come partner di Pazzini.\r\n\r\n(Credits: Leggo)