Juventus-Genoa 2-0, le pagelle: Asamoah e Vidal super

Le pagelle di Juventus-Genoa: Vidal, Pirlo, Asamoah e Tevez grandi protagonisti, sfortunato Llorente

Juventus v Genoa CFC - Serie AJuventus-Genoa finisce 2-0. Un match che non ha mai storia quello tra i campioni d’Italia e il Grifone. Basta un tempo a Tevez e compagni per chiudere la gara, anzi, il bottino potrebbe essere molto più ricco se Pogba e Llorente fossero un po’ più precisi sotto porta. Sugli scudi per la Juventus, Vidal, Pirlo, Asamoah e Tevez. Male Bonucci.\r\n\r\nLe pagelle della Juventus\r\n\r\nBuffon 6+: Spettatore privilegiato del match, si gode la vittoria dei compagni direttamente dal campo. Unico intervento, quello su un tocco di testa in profondità di Antonelli. Per il resto mai chiamato in causa.\r\n\r\nBarzagli 6.5: Una certezza. Non soffre mai le offensive genoane e gestisce alla perfezione il possesso palla. Poco da dire sulla sua prestazione.\r\n\r\nBonucci 5.5: Ancora fuori fase. Troppo superficiale nei disimpegni, rischia spesso di lanciare gli avversari in contropiede. Non soffre la presenza di Gilardino, ma troppe sono le palle sbagliate nell’impostazione. Deve ritrovare serenità.\r\n\r\nChiellini 6.5: Perfetto nelle chiusure e puntuale negli anticipi, ribalta spesso l’azione da difensiva in offensiva sviluppando bene la manovra. Mai in difficoltà contro Vrsaljko, risulta decisivo nell’anticipo finale su Centurion.\r\n\r\nIsla 6: Un po’ meglio rispetto alle ultime uscite, cerca di rendersi più propositivo con i compagni ed entra spesso nel vivo della manovra. I cross non sono perfetti, ma le triangolazioni con Vidal precise. In lenta ripresa.\r\n\r\nVidal 7: Grande partita quella del Guerriero. Al pronti e via colpisce una clamorosa traversa con un bolide da fermo e al 23′ trasforma perfettamente il rigore procurato da Asamoah. La sua presenza nelle azioni più pericolose è costante ed in mezzo al campo recupera una quantità infinita di palloni. Uno dei migliori.\r\n\r\nPirlo 6.5: L’assenza della marcatura a uomo lo rende più libero, così Andrea ha lo spazio di girare per il campo in totale serenità. La circolazione della palla passa sempre per i suoi piedi ed i filtranti per i compagni sono all’ordine del giorno. Poco cinico nel concretizzare un’ottima occasione dentro l’area di rigore, risulta molto presente anche nella fase di interdizione, recuperando una grande quantità di palloni sulla trequarti avversaria. Ritrovata, finalmente, una continuità di prestazioni.\r\n\r\nPogba 6-: Croce e delizia della squadra bianconera. Alterna giocate di alta scuola ad azioni troppo superficiali, risultando molte volte poco incisivo. Poco reattivo sul tocco filtrante in area di Llorente, si lascia spesso anticipare in mezzo al campo, perdendo forse qualche pallone di troppo. Nel complesso una partita un po’ sotto tono, ma dopo tante buone prestazioni una giornata così ci può stare.\r\n\r\nAsamoah 7: Per il rendimento mantenuto in questi primi mesi se ne parla forse troppo poco. Onnipresente nella fase offensiva, si fa trovare sempre pronto nell’accorciare sul raddoppio, impedendo agli avversari di creare azioni pericolose. Il rigore procurato sblocca una partita che aspettava solo di aprirsi e l’assist per Tevez incrementa ancora di più il vantaggio. L’unica cosa da rimproverargli è la poca incisività in zona gol, ma per il resto un grandissimo giocatore.\r\n\r\nTevez 7.5: Tanto di cappello e di applausi per un fuoriclasse di questo livello. La fame che ci mette nel sradicare la palla dai piedi degli avversari e la classe nell’inventare giocate eccezionali per i compagni, lo rendono unico nel suo genere. Si va a prendere la palla addirittura a centro campo, ed il suo raggio d’azione comprende ogni sezione del terreno. Il gol di rara bellezza, poi, testimonia la classe cristallina di questo vero fenomeno. Se continua così le città povere inscritte sulle maglie finiranno nel giro di poche partite.\r\n\r\nLlorente 6.5: Ancora un’ottima prestazione per il Re Leone basco. Approfittando delle molte assenze lì davanti, infatti, sta sempre più guadagnandosi la fiducia di Conte, che apprezza la sua voglia di rendersi protagonista in ogni partita. Il gioco di sponda e gli appoggi di testa sono il suo pezzo forte, ma anche i disimpegni di piede non gli riescono affatto male. L’unica pecca che gli si può forse rimproverare è la poca cinicità e freddezza sotto porta: un bomber come lui, infatti, certe occasioni dovrebbe schiaffarle dentro ad occhi chiusi.\r\n\r\nDe Ceglie 6: Poco chiamato in causa, si limita a mantenere la posizione e a lanciare Giovinco in contropiede.\r\n\r\nGiovinco S.V.\r\n\r\nPadoin S.V.\r\n\r\nConte 7: Dopo due sconfitte, finalmente i 3 punti. La squadra ha risposto bene alla disfatta di domenica scorsa e la mancanza di concentrazione sembra solo un caso isolato da legare a quel quarto d’ora di follia. Il pressing asfissiante che aveva contraddistinto la sua squadra i primi due anni è finalmente tornato e le occasioni create sono state molte. Che quella clamorosa sconfitta abbia avuto un effetto terapeutico?\r\n\r\nFoto Getty Images – Tutti i diritti riservati