GIGI DEL NERI\r\n“Per come abbiamo giocato sono due punti persi. Detto che quello che conta è il gruppo, abbiamo vissuto una settimana particolare che si è conclusa con Iaquinta e Del Piero non in perfette condizioni. Quindi ho dosato le forze di tutti come ritenevo opportuno. Nel primo tempo la Fiorentina ha tenuto bene, poi con l’innesto di Iaquinta e Pepe abbiamo creato e avuto più occasioni. Non la voglio guardare fino a maggio, quello che conta sono le prestazioni, dico solo che se la Juve ha questa mentalità ha un futuro in questo campionato”.\r\n\r\nSIMONE PEPE\r\n“Del Piero ed io ci fermiamo spesso a fine allenamento a provare le punizioni. Tra me e lui c’è differenza, ma si può sempre migliorare. penso che nel secondo tempo soprattutto la Juve abbia fatto una buonissima gara, ha avuto diverse mischie in area della Fiorentina, per cui, alla fine, potevamo anche vincere, però anche loro hanno fatto una buona partita. Noi dobbiamo guardare a noi stessi, però è chiaro che bisognava provare a vincere per rosicchiare due punti al Milan”.\r\n\r\nLEONARDO BONUCCI\r\n“Nel primo tempo abbiamo trovato un po’ di difficoltà, perché dopo il gol la Fiorentina si è chiusa, cercando di sfruttare il contro piede. Nella ripresa siamo andati meglio, abbiamo creato diverse occasioni, ma abbiamo avuto un po’ di sfortuna e inoltre dobbiamo fare i complimenti a Boruc che ha compiuto tre o quattro interventi da campioni. C’è rammarico per il risultato, ma dobbiamo tenerci stretto il carattere e la voglia di vincere di questa squadra, lo abbiamo dimostrato anche questa sera. In casa subiamo troppi gol? Credo dipenda anche dal fatto che facciamo sempre noi la partita e quindi ci scopriamo di più e a volte prendiamo dei gol evitabili. Dobbiamo crescere ancora da questo punto di vista”.\r\n\r\nGIORGIO CHIELLINI\r\n“Tutto sommato sono due punti persi, perché abbiamo pareggiato all’ultimo e ci sarebbe servito un po’ più di tempo per vincere la partita. Nei primi 20, 30 minuti abbiamo avuto un approccio sbagliato. Abbiamo preso gol subito, è vero, ma con quell’atteggiamento avremmo potuto prenderlo anche nei minuti successivi. Nella ripresa abbiamo cambiato marcia, ma ci manca ancora qualcosa per diventare una grande squadra. Serve più continuità di risultati e dobbiamo essere più “cattivi” e determinati”.