Juventus-Figc fine della guerra: Agnelli promuove Tavecchio e Uva

Juventus-Figc è scoppiata la pace: come riportano oggi diversi quotidiani il presidente Andrea Agnelli avrebbe deposto le armi contro la federazione

Juventus-Figc è scoppiata la pace: come riportano oggi diversi quotidiani – dalla ‘Gazzetta dello Sport’ al ‘Corriere dello Sport’ passando per il ‘Mattino’ di Napoli – il presidente Andrea Agnelli avrebbe deposto le armi. Di seguito, il passaggio del discorso agli azionisti che sembra essere una pietra tombale alla guerra dichiarata alla federcalcio dopo i fatti di Calciopoli.\r\n\r\n“Dopo due anni e mezzo – dice Agnelli – Tavecchio e il direttore generale Uva hanno una conoscenza della macchina molto superiore, adesso puoi permetterti di gestire con un respiro più lungo. In assenza di alternative questo ticket può dare le migliori garanzie per fare le riforme. Tavecchio peraltro ha espresso con atti e prese di posizione la volontà di smarcarsi da tutor invasivi in precedenza”.\r\n

Juventus-Figc: pietra tombale su Calciopoli?

\r\nIl numero uno di corso Galfer, dunque, sottolinea lo smarcamento del presidente federale dalla “ingombrante” figura di Claudio Lotito. Il nuovo corso ora piace ad Andrea Agnelli, che comunque sottolinea la mancanza di alternative e la necessità di proseguire sulla via delle riforme. Una presa di posizione, in definitiva, che non farà di certo piacere ai tifosi della Juventus, ma che secondo il Corsport e il Mattino sarebbe la conseguenza della sconfitta bianconera in tutti i tribunali.\r\n\r\nIl ricorso respinto dal Tar, in pratica, avrebbe messo la pietra tombale su Calciopoli e sulla mancanza di parità di trattamento. Una ferita che mai si rimarginerà e che non prevede, almeno stando così le cose, il ricorso alla giustizia europea.\r\n\r\nhttps://www.youtube.com/watch?v=RKW7PNObqLo