Juventus, Conte incontra Agnelli Marotta e Paratici: ecco cosa è successo

conte-incontra-dirigenza-juventusJuventus, Conte incontra Agnelli Marotta e Paratici. Il primo giorno di ritiro in casa Juve è stata una giornata importantissima. A parte che per la questione strettamente legata alla ripresa degli allenamenti: la dirigenza bianconera, impegnata in giornata in diversi summit, ha annullato tutti gli appuntamenti per incontrare il tecnico. In merito a questo incontro, ieri sono circolate strane voci: c’è chi ha parlato addirittura di rottura imminente e possibile soluzione clamorosa del rapporto, altri di un normalissimo vertice per la definizione delle prossime mosse in sede di mercato.\r\n\r\nMa cosa è successo nello specifico? Contrariamente a quanto previsto alla vigilia, Andrea Agnelli, Beppe Marotta e Fabio Paratici si sono presentati tutti a Vinovo. Pare che i rapporti fossero totalmente interrotti da almeno due settimane e che il tecnico fosse alquanto preoccupato per il mercato a rilento. Ieri l’allenatore ha avuto modo di esporre tutte le proprie perplessità, mentre la dirigenza ha fatto il punto sul mercato: da Iturbe a Morata, da Evra a Romulo, ma l’attenzione di Conte era rivolta soprattutto ad Arturo Vidal.\r\n\r\nIl centrocampista cileno è vicino al Manchester United, mentre Conte aveva chiesto la sua incedibilità. Il giocatore, pur senza dire espressamente di voler andare via, è lusingato dal club inglese e dal contratto faraonico che gli propone (il doppio dell’ingaggio attuale). Ci vorrà molta diplomazia per convincere Conte che 45 milioni per Vidal è un’offerta che non ricapiterà più, avendo il cileno 27 anni. Certo è che a fronte di questa cessione, il tecnico si sarebbe aspettato almeno un innesto importante: Sanchez su tutti, o quantomeno Cuadrado. Non arriverà nessuno dei due, ma la dirigenza è rimasta con il tecnico anche a cena e dopo cena: l’obiettivo è di convincerlo a proseguire il progetto per altri due anni, senza però aspettarsi colpi “alla Sanchez”. Presente anche il legale di Conte, la proposta è stata formalizzata: prolungamento di due anni con aumento dello stipendio. Difficile che la risposta arrivi in tempi brevi.