Juventus-Chievo 2-0, pagelle: Pogba è un marziano

Pagelle Juventus-Chievo 2-0: Pogba è assolutamente di un altro pianeta, Morata da sufficienza, sottotono Evra e Vidal

Juventus-Chievo 2-0, le pagelle. I campioni d’Italia volano a +7 sulla Roma e seppur soffrendo un tempo, piegano un buon Chievo Verona, giunto allo Stadium prevalentemente per rompere e non per creare gioco. Alla fine la differenza la fa il campione, Paul Pogba, che con una giocata delle sue spacca la gara. Non convince Evra, mentre un Vidal sottotono viene sostituito anche perché già ammonito e a rischio rosso.\r\n\r\nBuffon 6.5: Tre sole conclusioni verso la sua portaBuffon 6.5: Tre sole conclusioni verso la sua porta; due, flebili, bloccate senza problemi ed una, fin troppo precisa, schiaffata da Schelotto sul palo.\r\n\r\nCaceres 6+: In avvio si lascia sopraffare da Schelotto, ma poi sale di rendimento e domina la fascia destra. Davanti è anche molto propositivo.\r\n\r\nBonucci 6: Mai in difficoltà, che si parli di gestione del possesso o di fase difensiva.\r\n\r\nChiellini 6.5: Dietro è un baluardo, davanti (prima frazione soprattutto) l’uomo più pericoloso e vicino al gol dei suoi. Anche col pallone tra i piedi non commette errori.\r\n\r\nEvra 5.5: Fase di spinta vacua, errori di misura in successione e diagonali mai precise nei tagli di fronte.\r\n\r\nVidal 5.5: Volenteroso, ma poco incisivo. Davanti arriva ad inserirsi una sola volta, in mezzo la sua presenza è scarsa. Lecito aspettarsi molto, molto di più.\r\n\r\nMarchisio 6.5: Veste i panni del Pirlo della situazione, ma, come suo solito, ripropone il ruolo in una chiave tutta diversa. Buono il supporto alla fluidità della manovra, ma è nel recupero del possesso che si fa sentire la sua utilità.\r\n\r\nPogba 8: Un’ora di roulette, tocchi di velluto e palloni sfiorati con la suola. Poi la qualità abbinata alla concretezza nella giocata sblocca-partita e l’arpionata a 3 metri d’altezza per il tap-in di Lichtsteiner. Il palcoscenico, da qualche giornata a questa parte, è tutto suo.\r\n\r\nPereyra 6.5: Nella prima frazione è l’uomo più pimpante dei suoi, bravo ad impegnare con la velocità e la qualità delle sue giocate la retroguardia scaligera. Nella ripresa il rendimento è più altalenante, ma gli spunti e l’apporto alla squadra non mancano.\r\n\r\nTevez 6: Poco incisivo e brillante, molto volenteroso e testardo. Lo spirito di sacrificio è il medesimo di ogni altra partita, ma davanti qualcosa manca. Soprattuto negli ultimi 20 metri, manca di lucidità.\r\n\r\nMorata 6: Una sola palla gol per provare ad infilare Bizzarri, sciupata sì malamente, ma compensata con l’impegno e la volontà di aiutare la squadra.\r\n\r\nLichtsteiner 7: Sfrutta la prodezza di Pogba per raddoppiare e si incunea con costanza nell’area dei veronesi.\r\n\r\nPadoin 6-: Davanti spinge bene, serve a Pogba il pallone per l’aggancio da urlo, ma sbaglia clamorosamente i movimenti nell’occasione del palo di Schelotto.\r\n\r\nPepe S.V.\r\n\r\nAllegri 6.5: L’atteggiamento dei suoi non è stato dei migliori, in campo la squadra ha commesso errori banali, grossolani, che per un’ora di gioco non hanno fruttato un’occasione degna di esser definita tale. Per sua fortuna, tra gli undici c’è un marziano col 6 sulle spalle, capace di caricarsi i compagni sulle spalle e sbloccare la gara con una prodezza. Di lì in poi tutto in discesa, la rete di Lichtsteiner, la serenità nelle giocate ed il +7 sentenzioso sulla Roma, ma dagli errori di ieri c’è molto da imparare.