Juventus-Borussia Dortmund 0-2: parlano Allegri e Buffon

Juventus-Borussia Dortmund 0-2, le interviste post partita a Massimiliano Allegri e Gianluigi Buffon. La Juve finisce KO alla prima uscita stagione: ci sta ed era preventivabile, visto che lo staff tecnico ha scelto di affrontare subito grandi squadre senza passare attraverso sgambate contro compagini dilettanti. Il Borussia si allena dallo scorso 29 giugno, mentre i campioni d’Italia avevano nelle gambe solo 5 giorni per giunta di doppi allenamenti. Gambe imballate, dunque, e meccanismi ancora da digerire per i nuovi acquisti:\r\n

Noi ci alleniamo solo da 5 giorni e siamo scesi in campo contro una squadra che ha giocato molte partite. Abbiamo fatto buone cose. Potevamo essere più bravi nella gestione palla, ma non avevamo gambe. Abbiamo finito la stagione con un gol in contropiede e abbiamo riaperto con un gol in contropiede. Dobbiamo lavorare su questo. Bisogna ritrovare l’equilibrio, lavorare con attenzione. L’allenamento di oggi è stato buono indipendentemente dal risultato.

\r\nL’anno scorso si partì con una sconfitta contro il Lucento, che sia di buon auspicio anche questo KO? Quanto ai nuovi, Allegri sottolinea:\r\n

I ragazzi hanno fatto cose buone e meno buone. Abbiamo avuto le nostre occasioni, non le abbiamo sfruttate. L’importante che nessuno si è fatto male. Ora l’obiettivo è Shanghai, pensiamo solo all’8 agosto. Il mercato? Bisogna lavorare con questa rosa a disposizione. Manca ancora molto alla chiusura del mercato. Arriveranno giocatori nuovi. Trequartisti? Ci serve un giocatore offensivo tra centrocampo e attacco. Dybala? Ha grandi qualità tecniche. In campo ha fatto delle buone cose, così come Morata, come Mandzukic. Ora bisogna trovare equilibrio e lo troveremo solo giocando. Stasera – conclude – ho voluto provare con le 3 davanti, ma non era facile.

\r\nChiede pazienza anche capitan Gigi Buffon: non è facile ripartire dopo soli pochi giorni di allenamenti e per giunta dopo aver cambiato l’ossatura della squadra:\r\n

Cambiando tanti giocatori, così importanti per personalità in questa ossatura e in questa identità che era molto chiara, sicuramente si può dire che ci sia stato un cambio netto rispetto al passato. La società – afferma il migliore in campo – ha dato prova di grande forza e di grande chiarezza di idee. In un momento simile, avere questo tipo di lucidità per fare certe scelte vuol dire che sei una società forte. Il club ha inserito in questo contesto già vincente gente giovane, motivata e di prospettiva. Dybala, Mandzukic, Khedira, lo stesso Neto, Zaza è tutta gente che secondo me farà parte della storia della Juve.