Juventus-Benfica: fuori dall’Europa, una serata amarissima

Juventus-Benfica 0-0. C’è poco da dire, svanisce questo sogno piccolo ma bello che era quello di tornare a disputare una finale di una coppa europea, per giunta nel nostro stadio. Era un sogno a cui tutti ormai ci avevamo fatto la bocca ed era obiettivamente a portata di mano. Devo dire che nel computo delle due partite, a mio parere meritavamo assolutamente noi. Il Benfica ha fatto valere la sua maggiore esperienza e con un pizzico di fortuna passa. Se facciamo un computo delle azioni da gol nelle due partite la Juventus è nettamente avanti. Specie al ritorno loro non hanno fatto nessun tiro in porta e all’andata si sono limitati a farne 3-4. Purtroppo loro nelle loro occasioni sono stati estremamente più precisi di noi, mentre noi un po’ imprecisi, un po’ sfortunati, un po’ bravi i loro portieri fra andata e ritorno.

Il calcio è questo, sarebbe bastato che Marchisio o Chiellini avessero fatto il 2-2 all’andata o che si fosse fatto più attenzione sui gol presi e Bonucci stasera piange, pero’ torno a ripetere, non basta essere juventini bisogna marcare meglio altrimenti poi queste cose si pagano e infatti stanotte le abbiamo pagate. Così come sarebbe bastato che la palla messa in porta da Vidal non fosse stata salvata sulla linea o che il rigore per fallo di mano su Llorente fosse stato visto. Come è vero che anche un gol lo abbiamo fatto con Osvaldo ma è stato annullato giustamente per fuorigioco di Pogba.

Io non ho molto da rimproverare a questa squadra e a Conte. Ci hanno provato, il mister ha portato anche in panchina tutti gli attaccanti e i cambi li ha anche fatti. Mi resta l’amaro in bocca per quel Quagliarella non messo in lista al posto dell’inutile Pepe (in quanto non arruolabile) ma nello specifico di questa semifinale non posso dire che con Quaglia si sarebbe forse fatto meglio. Non ho la sfera di cristallo. Posso dire garbatamente un paio di cose. Forse Conte giustamente non ha arrembato dall’inizio ( anche se poi le forze son mancate anche per l’arrembaggio alla fine) e dico cio’ perché penso che Conte volesse evitare di prendere un gol di rimessa e complicare di brutto la cosa. Tuttavia si è stati troppo lenti e compassati nel gioco. Si è fatto lo stesso errore che fece a suo tempo Capello con il suo squadrone quando fu chiamato a rimontare un 2-1 subito dal Liverpool. Anche li in casa nostra finì 0-0. Anche li si gioco con lo spirito che: ”tranquilli prima o dopo un gol noi lo facciamo”. E infatti non lo facemmo. Ecco forse questo è quello che manca ancora a questa Juve. Troppi calcoli. In Europa nelle partite a eliminazione diretta bisogna giocare per far risultato su ogni campo. In casa come in trasferta. I calcoli ci hanno estromesso anche dal girone di Champions.

Un’altra cosa che vorrei far notare e dico da un po’. Ma con il centravanti più forte di testa che c’è sulla piazza ma possibile che non riusciamo a dargli un cross decente? A parte che non ne facciamo per niente di cross ma quei 2-3 che riusciamo a fare vanno tutti sulla capoccia di Vidal o Pogba. Ma è una cosa sconclusionata. Altra cosa che non sfruttiamo per niente sempre riguardo a Llorente è la sua capacità di spizzicare le palle per gli altri. Il Galatasaray ci ha eliminato così. Palla lunga a Drogba che saltava e le prendeva tutte lui. Ricordo in passato lo svedese Kennet Andersson del Bologna che faceva praticamente solo questo e ha fatto segnare a Signori caterve di gol. Noi cross mai, pare siano vietati. Credo che Conte dovrebbe avere una variante di schemi più ampia e non cercare sempre di entrare in gol palla al piede.

Ultima cosa, in Europa non è congeniale regalare sempre i primi 20 minuti agli avversari. Abbiamo fatto questo praticamante sempre da quando c’è Conte. E’ ora di smetterla di entrare in campo con la fifa. Ieri pronti via a momenti ci fanno di nuovo subito gol e ripeto andiamo a vedere quanti gol la Juve ha preso nei primi minuti o nei primi tempi o quante volte è andata sotto ed ha dovuto recuperare, negli ultimi tre anni in Europa. Questo è veramente un fatto di mentalità che va assolutamente corretto.

Detto questo a questi ragazzi davvero non voglio rimproverare oltre, ripeto ieri è mancata anche un pizzico di fortuna. Soluzioni ce ne sono e sono alla nostra portata. Intanto bisogna continuare a frequentare l’Europa a testa alta. Poi bisogna necessariamente cambiare modulo portando la difesa a 4 e non a 5 come è oggi ( nella fase difensiva), comprare un grande difensore centrale e due ali d’attacco vere, non terzini che fanno gli attaccanti. Cambiare 2-3 degli attaccanti che abbiamo cercando di reperire futuri campioni come fanno Atletico Madrid e Borussia Dortmund. Non necessariamente bisogna spendere fior fiori di milioni basta avere fiuto come si è fatto per Vidal e Pogba. Ultima cosa questi due così come Marchisio vanno assolutamente confermati senza se e senza ma. La Juve per me non deve puntare a vendere uno dei suoi campioni per comprarne altri. La base c’è, bisogna solo puntellare con 3-4 inserimenti di valore dove occorre. A inziare dal fatto che non mi priverei così a cuor leggero di Immobile per prendere Cerci. Ma questa è un altra storia. Per ora nel bene e nel male… ora è sempre FORZA JUVE!