Juventus, Andrea Agnelli: “I tre scudetti sono il passato, vogliamo vincere ancora”

agnelli-Unesco-CupAndrea Agnelli, presidente della Juventus, ha incontrato oggi allo Stadium i Member provenienti da ogni parte del Mondo. È stata l’occasione, per il numero uno dei campioni d’Italia, per fare un bilancio del lavoro fin qui svolto a livello sportivo e societario, ma anche per tracciare la via nel futuro: “Siamo qui per colmare il gap tra noi e voi – esordisce Agnelli – , perché non siamo due entità distinte, la Juventus è di tutti noi. Ogni azione che andrà a colmare questo gap troverà in me il primo alleato. La forza della Juventus viene da una tradizione che in pochi possono permettersi in Europa, una tradizione che la pone come i pochi punti di eccellenza del più grande sport al mondo, il calcio”. \r\n\r\nL’imperativo è sempre lo stesso: vincere. Ma ora è il momento di tornare a farlo anche in Europa, anche se il gap con le big è ancora da colmare.\r\n

“Non possiamo mai eliminare il dogma che vincere è l’unica cosa che conta – prosegue – , ma dobbiamo sempre essere realisti e fare i conti con gli altri. Non ho aggettivi per valutare quanto fatto negli ultimi tre anni: dobbiamo essere tutti grati alla gestione dell’area sportiva, ai giocatori che suonano l’orchestra, al suo direttore, Antonio Conte, e a chi ogni giorno ha lavorato dietro le quinte. E’ qui che emerge il vero valore aggiunto di questa squadra: l’umiltà. La stessa che abbiamo nel valutare serenamente il nostro percorso di crescita. Oggi l’attenzione è già rivolta al domani: ieri non conta, oggi abbiamo già fame del prossimo successo sportivo”.

\r\nAll’evento hanno partecipato anche i due ad, quello dell’Area Sport, Beppe Marotta, e quello dell’area finanziaria, Aldo Mazzia:\r\n

“Dietro una squadra vincente – dice Marotta – c’è necessariamente una società vincente. Compito di noi manager è coniugare l’optimum sportivo, allestendo la squadra migliore con lo staff tecnico migliore, e l’optimum aziendale, ovvero l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale. La Juventus è nata per vincere e dobbiamo cercare di ottenere massimo da ogni competizione, e in questi tre anni siamo riusciti a raggiungere un traguardo storico il cui merito va diviso tra tutte le sue componenti”.