Juventus, Allegri: “Nessun caso Vidal, basta sospetti”

allegri-juventus-mercatoIl tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, è stato ospite dell’Internet Festival 2014: è stata l’occasione per l’allenatore bianconero, per rispondere alle domande dei giornalisti presenti, che lo hanno pungolato nuovamente sulle polemiche seguite a Juve-Roma. Il dibattito sull’introduzione della tecnologia a supporto degli arbitri è aperto, Allegri è favorevole per certi aspetti, ma contrario all’introduzione della moviola a bordo campo: “Ci aiuta ad avere conferme su quello che l’occhio umano vede durante le partite – dichiara -. Noi, per gli allenamenti, adottiamo vari sistemi. Io credo tanto nell’aiuto della tecnologia, uso molto WyScout per visionare i giocatori. La moviola in campo? Non risolverebbe il problema degli episodi e peggiorerebbe lo spettacolo”. \r\n\r\nAllegri prova a specificare meglio il suo pensiero:\r\n

C’è un’applicazione Samsung che mi permette tramite telefono e iPad di avere in tempo reale le statistiche di tutte le partite – prosegue -. La tecnologia va sfruttata nel migliore dei modi. Il calcio, rispetto al baseball, è un gioco dove ci sono tanti imprevisti. L’analisi delle partite è da fare in un certo modo, servono i dati giusti, serve che l’uomo aiuti anche la tecnologia e che la sfrutti al meglio. E’ un supporto importante per il lavoro e per la lettura delle partite.

\r\nInsomma, la tecnologia può dare una forte mano, ma la moviola a bordo campo non servirebbe a placare le polemiche, anzi le potrebbe far aumentare. La prima cosa da fare è smetterla con la cultura del sospetto:\r\n

Sono assolutamente contrario all’uso della moviola in campo, perché non credo che risolverebbe il problema anzi peggiorerebbe lo spettacolo. Quello che dobbiamo cambiare in Italia è l’approccio culturale e uscire dalla cultura del sospetto altrimenti anche la moviola in campo non eliminerebbe le polemiche ma le amplierebbe perché alla fine chi è chiamato a decidere è l’arbitro che come ogni persona può avere ragione oppure sbagliare.

\r\nNei giorni scorsi ha destato tanto clamore l’esclusione di Vidal contro la Roma, pare dovuta ad una notte brava del centrocampista cileno. Allegri nega che ci sia stato uno strappo, “ha giocato bene tante partite, veniva da un periodo in cui ha lavorato a fasi alterne per il problema al ginocchio, poi è tornato dagli impegni con la nazionale con problemi al flessore. Se è stato fuori è solo per scelte tecniche”. Poi una considerazione sul tweet di Bonucci, che ha sollevato un polverone in nazionale:\r\n

I social possono essere un vantaggio nella comunicazione e anche io li uso molto, ma vanno usati in modo intelligente perché possono creare dei problemi. I giocatori sono giovani e qualche volta sbagliano. I calciatori come tutti i ragazzi giovani a volte compiono delle leggerezze e sbagliano. Non credo per questo che i social network possano rappresentare un problema di gestione dello spogliatoio – sostiene – , ma proprio perché sono giovani devono anche imparare a usarli in fretta perché le cose che vengono scritte lì poi rimangono’.

\r\nInfine, chiusura con una battuta sulle parole di Muntari, che ha ammesso che il gol negatogli nel 2012 non sia stato decisivo per lo scudetto:\r\n

Sulley? Non parla bene l’italiano, a volte si confonde. L’ho voluto io al Milan.