Juve-Zeman, anno nuovo polemiche antiche

(Di Gaver) Sono dietro l’angolo le polemiche per le prime sentenze su “scommettopoli”, abbiamo ancora negli occhi la sceneggiata  per la Supercoppa, e già si affacciano furenti nuovi tentativi di destabilizzazione attuati da parte di chi, evidentemente, fa del proprio apparire una prerogativa, lasciando sempre che il campo sia la sua risposta ultima al proprio agire, e non prima come invece ci si aspetterebbe da un uomo di sport.\r\nSulla Supercoppa non torno, dopo aver appurato le parole in Italiano (non macedone) di Pandev, dopo aver visto un rigore netto ed un’altra esplusione (Zuniga) sacrosanta, offenderei me stesso se andassi ancora ad analizzare minestrine ribollite delle quali è rimasta solo l’acqua ormai.\r\nLasciamolo fare a quei giornalisti (sempre gli stessi, ma son fiero di non nominarne testata e nome) “pieni” del loro  fieri “di esistere” che con goduria casereccia gia titolano della nuova presa di posizione di Palazzi contro la Juve; come se ci fossero solo i nostri 3 coinvolti e omettendo, ancora una volta, che la società Juventus non è minimamente coinvolta.\r\n\r\nCome accennavo pocanzi, e come se non bastasse tutto il trambusto mediatico di aria fritta che spira forte contro la Juventus, si attendeva però il colpo del “maestro”, di colui il quale ci ha voluto donare un’ennesima perla di saggezza.\r\nZeman è anche un allenatore divertente, un tecnico sinceramente preparato che sa dare una buona impronta alle proprie stagioni, quando non è esonerato.\r\nPerò, con tutta franchezza, mi chiedo quanto dovremo portarci dietro questa sua “veemenza” colma di dietrologia nei confronti della Juventus. Molto malignamente, in un discorso quasi da bar, mi vien da pensare ad alta voce che se dalle parti di Torino non han mai creduto in lui tecnicamente, non è affar nostro; a noi sinceramente interesserebbe molto di più che lo sport si combattesse in campo e non con le parole frivole che spesso siamo costretti a sorbirci. Suo zio è stato un “nostro” grande tecnico, ma a lui la Juve ha ritenuto opportuno di non dare mai un’opportunità. Penso che sia giusto, anche per mister zeman, voltar pagina su questa sua personalissima vicenda.\r\n\r\nNon ha senso donarci uscite ad orologeria ogni qualvolta, direttamente o indirettamente, è la Juventus ad essere coinvolta. Nel corso degli anni non è stata solo la Juve ad esser accusata di doping, non sono stati solo tesserati della Juve ad aver a che fare con i Tribunali sportivi; eppure, mister Zeman, entra in campo solo ed esclusivamente per i colori bianconeri.\r\nDa un certo punto di vista, credetemi, andrebbe persino ringraziato per una forma di pubblicità occulta, ma comunque, permettetemi, altamente  ingannevole.\r\nRitornando per un istante a Pechino, noto come De Laurentis abbia fatto una cattiva figura sportiva a livello planetario e mi spiace che, soprattutto in prima battuta, gli amici napoletani si siano fatti ingannare in questa rincorsa ai fantasmi; ma puntuali sono arrivate le smentite dalla tv, la quale ha analizzato e sentenziato che le decisioni di Mazzoleni erano sacrosante, forse impopolari, va bene, ma un regolamento non si scrive seguendo le emozioni, ma sentenziando quello che si può e quello che non si può fare.\r\n\r\nA ruota adesso siamo costretti a sorbirci Baldini che, fisiologicamente, prende le parti di Zeman, quasi sdoganandolo da doveri deontologici che al Boemo quasi non riguarderebbero, addirittura fornendo uno spartiacqua giuridico tra le illazioni per il match lecce-parma (attenzionato dalla magistratura) e le certezze(?) sulla prima condanna per Conte.\r\nSig. Baldini, Zeman dichiarò all’epoca di quella partita che in certi momenti “non ci si fa male”, roba che per frasi analoghe Gigi Buffon è stato messo alla gogna. Ma vuole che non mi venga il dubbio che lo stesso Zeman sapesse di un qualcosa che forse poteva serpeggiare tra i calciatori?\r\nIl dubbio mi va di conservarlo, come mi va di averlo su molti altri episodi che han coinvolto Milano&Roma e dove la sola differenza con gli episodi Torinesi sta nel fatto che la Procura di Torino è stata sempre molto attenta a quel che le accadeva intorno; probabilmente per questione di “tempi tecnici”.\r\n\r\nMa tornando un solo istante al processo doping, e per calare il sipario su tale antefatto, è doveroso ricordare come segnalazioni arrivarono in diverse Procure per competenza (tra cui Roma), ma fu quella di Torino ad andare piu a fondo, e giova ricordare che la Juve non è mai stata condannata per doping. Parentesi chiusa!\r\n\r\nTornando ai nostri di giorni, penso che sia il caso che non si inizi già da Agosto ad alimentare animi e pretesti, spero vivamente che un anno, solo uno, possa iniziare sotto l’insegna della Sport in quanto tale, e non essere ancora figlio di polemiche sterili che vogliono solo finanziare il credito presso tifosi e lettori di parte.\r\nDirigenti&giornalisiti, siate in grado di dare risposte coi fatti alla vostra domanda professionale; tentate, almeno per una sola volta, di non dirottare le attenzioni altrove.\r\nVi farebbe un cosi grande onore da farvi sentire, per una volta, persino sportivi!