Juve, intervista Allegri: “Abbiamo tutti contro, ora lo so”

Juventus, intervista Allegri al Corriere della Sera: il tecnico bianconero ha capito di essere solo contro tutti da quando siede su quella panchina

allegri-juventus-cesenaJuventus, intervista Allegri sul Corriere della Sera. Ci ha messo poco più di tre messi Massimiliano Allegri per calarsi perfettamente nel Mondo Juve e capire che quando siedi su quella panchina hai praticamente tutti gli occhi addosso e l’intera opinione pubblica contro. Il bilancio sportivo fin qui non può che essere positivo, ma a livello mediatico, soprattutto negli ultimi giorni, è stato uno stillicidio: “In 12 milioni tifano Juve – dice Allegri -, gli altri sono del Milan, dell’Inter, della Roma e così via, ma tutti sono contro di noi. Ora me ne rendo conto”.\r\n\r\nDopo essere stato dall’altra parte della barricata, Allegri finalmente si rende conto cosa significhi vincere in bianconero, quando ogni episodio viene ingigantito e non basta nemmeno che l’Uefa e la Fifa dicano che un arbitro non ha favorito la Juve: i torinesi vincono solo rubando, ormai è un dogma. Cosa resta della partita con la Roma? “Tre punti, la vittoria, mai semplice, in uno scontro diretto”, niente altro. In Europa la Juventus si è fermata a Madrid contro l’Atletico, ma la prestazione non è stata da buttare:\r\n

L’Europa? Parliamone alla fine – continua -. A Madrid se finiva 0-0 avremmo parlato di grande personalità. Abbiamo fatto la gara giusta prendendo gol sull’unico errore. Sicuramente abbiamo margini di miglioramento.

\r\nIl calcio italiano non è in declino, sia in Champions sia in Europa League, i club nostrani si stanno facendo rispettare:\r\n

Ma da noi si evidenziano sempre le cose meno buone. Tutti dicono “il calcio italiano fa schifo”, ma nessuno fa niente perché migliori. Tutti dicono “gli arbitri italiani sono i peggiori”, poi li troviamo ad arbitrare la finale della Coppa del Mondo. Le squadre italiane all’estero – evidenzia Allegri – prendono rigori dubbi e stanno zitte. Da noi non succede. Bisogna apprezzare di più le giocate, valutarle, altrimenti tutto diventa un alibi. Le decisioni di Rocchi sono state elevate alla massima potenza perché era Juve-Roma. Le stesse in una partita di medio-basso livello non fregavano niente a nessuno. Così si è persa anche la grande prestazione della Juve contro la Roma, grande squadra che ha in Totti un giocatore straordinario.

\r\nQuanto allo scudetto, non è corsa a due:\r\n

Il Milan ha perso solo con noi. L’Inter non me l’aspettavo in difficoltà, ma è un’ottima squadra e alla lunga uscirà, come Napoli e Fiorentina.

\r\nInfine, qualche battuta sui singoli:\r\n

Vidal? Ogni tanto i ragazzi qualche stupidata la fanno. Devono capire quando se lo possono permettere e soprattutto che ora, con i telefonini, i fotografi sono ovunque. Sull’impegno in allenamento niente da dire. Chi mi ha impressionato di più? Marchisio – conclude – . Grande inizio.