Il nuovo modulo di ferrara fa felici Poulsen e Trezeguet

poulsenIl migliore centrocampista nelle ultime partite della Juventus? Udite udite… Christian Poulsen. Il biondo danese, che non piace alla stragrande maggioranza dei tifosi bianconeri, alla resa dei conti è stato il più continuo sulla linea mediana e contro la Fiorentina ha offerto una buona prestazione, dando il ‘la’ alla rete del pareggio di Amauri.\r\nDi certo ad un giocatore poco più che discreto non si può chiedere la Luna, ma l’impegno non è mai mancato e al momento commette meno errori del più “caro” Felipe Melo. Con il probabile cambio di modulo, dal rombo al 4-2-3-1, per Poulsen, che la scorsa estate ha rifiutato caparbiamente ogni ipotesi di trasferimento, potrebbero aprirsi nuovi scenari come frangiflutti davanti alla difesa.\r\nLa nuova disposizione tattica dovrebbe favorire anche David Trezeguet, che il sistema di gioco con un’unico centravanti supportato da tre mezze punte lo conosce molto bene. In questa maniera, infatti, il 32enne attaccante ha vinto un Mondiale (Francia 98) e un Europeo (Belgio-Olanda 2000). Il 4-2-3-1 potrebbe aiutare il francoargentino a stazionare maggiormente in area di rigore (dove sa essere letale come pochi al mondo), spendere meno energie in copertura e sfruttare gli assist dei compagni.\r\nIn ottica futura, invece, la Vecchia Signora ha già attivato Renzo Castagnini per scovare nuovi talenti. Il capo degli osservatori bianconeri, come si legge oggi sul quotidiano ‘Tuttosport’, ha in agenda  un viaggio in Brasile per seguire da vicino i talenti della nazionale Under 20, finalista ai recenti mondiali. Piacciono Toloi e Kardec, anche se c’è da battere la concorrenza di altri importanti club europei.\r\nCastagnini, che stravede per il 20enne centrocampista del Tolosa Moussa Sissoko, ha avuto anche parole al miele per due giovani difensori del nostro campionato: “Kjaer è destinato a giocare in brevissimo tempo in un club di primissima fascia – ha detto senza indugio -. Ha struttura, tecnica, personalità. E due anni di esperienza nel nostro campio­nato. Anche Ranocchia è bravo, ha esordito gio­vanissimo in B, nell’Arezzo, senza patire il confronto con un campionato molto duro. Anche il primo impatto con la serie A è stato davvero buono“.