I regali di Galliani alla Juve: Edgar Davids

Edgar Davids è indubbiamente stato uno dei più forti centrocampisti degli ultimi anni. Avrebbe potuto fare la fortuna del Milan, ha invece reso la Juve di Lippi praticamente invincibile.\r\n\r\nIl centrocampista olandese sbarca in Italia nel 1996. Il club di via Turati lo strappa all’Ajax a parametro zero. Di Davids si dice giustamente un gran bene. Ha soltanto 23 anni, ma ha già una lunga esperienza internazionale. Piccolo di statura, fa del dinamismo il suo principale punto di forza. Il ragazzo è anche veloce e tecnico. Si tratta di un centrocampista completo, capace sia di proteggere la difesa, sia di proiettarsi in avanti. Ha anche un gran tiro. È insomma il giocatore ideale per dare equilibrio e pericolosità a una squadra.\r\n\r\nNonostante le tante qualità, Davids gioca poco nel Milan di Tabarez e Sacchi. E le cose non migliorano nel 1997, quando torna Capello.\r\n\r\nIl centrocampista, accantonato dal tecnico, non particolarmente amato dall’ambiente rossonero, se ne va durante il mercato di riparazione autunnale. Lo prende la Juve per 9 miliardi di lire. In casa Milan sono convinti di essersi sbarazzati di una mela marcia. Invece la dirigenza rossonera ha appena commesso uno degli errori più clamorosi della sua storia.\r\n\r\nSin dalle prime partite in bianconero, infatti, si vede chi è il vero Davids. Un centrocampista aggressivo, capace di bloccare da solo anche un paio di avversari e di superarne altri come birilli.\r\n\r\nL’olandese dà alla Juve un’intensità straordinaria. È l’uomo in più dei bianconeri che, già forti, diventano praticamente imbattibili.\r\n\r\nPer Davids i “7” e gli “8” dei giornali in pagella non si contano. I tifosi rossoneri possono solo imprecare. Ceduto per 9 miliardi, il centrocampista olandese, nel giro di pochi mesi, vede quintuplicare il suo valore di mercato. Ma la Juventus se lo tiene stretto fino all’inverno del 2004, quando lo manda in prestito al Barcellona.\r\n\r\nDavids fa la sua parte, ma non viene riscattato. Nell’estate del 2004 viene acquisito dall’Inter e qui comincia il suo declino. Evidentemente l’erba di Milano non gli fa bene.\r\n\r\nTratto dal libro: “Tutti i bidoni di Galliani”, di Gianni Monaco\r\n\r\nLEGGI ANCHE: Te lo do io Andrea Pirlo (gratis)