I bianconeri sconfitti a Milano, sfogano la rabbia su porte e muri

Due porte prese a calci un muro da riverniciare: questo il bollettino delle pedate degli juventini nel post partita di venerdì scorso contro l’Inter a San Siro. Fabbri e vetrai sono già al lavoro per ripristinare gli spogliatoi in vista del match di domani sera tra nerazzuri e Barcellona.

«Non possono che essere stati i giocatori bianconeri. Evidentemente erano un po’ nervosetti per il risultato del campo», dice Paolo Belotti, direttore di San Siro 2000, il consorzio che gestisce lo stadio Meazza al ‘Corriere dello Sport’. Quale prova del nervosismo bianconero nello spogliatoio ospite è rimasto anche un tacchetto d’acciaio trovato conficcato in una delle porte rimaste danneggiate. Ma a quanto ammonterebbero i danni?

«Il conto finale non è ancora arrivato. Ma alla fine ce la caveremo con qualche migliaia di euro – continua Belo – In dieci anni di servizio non era mai capitato di vedere  queste cose. E di partite tese con Milan e Inter ne abbiamo viste parecchie. Certi Vandalismi sono ingiustificabili». Gesto deplorevole per carità soprattutto quando i protagonisti sono coloro i quali dovrebbero dare l’esempio, ma Belotti, che è anche un tifoso bianconero, dovrebbe ricordare che a San Siro si sono viste in passato scene molto più censurabili, al di fuori degli spogliatoi. Si veda la voce “motorini volanti”.