ferrara_serioNella conferenza stampa della vigilia di Palermo-Juventus Ciro Ferrara si è dimostrato più combattivo e aggressivo che mai, andando a rispondere anche a Mourinho. Fino ad ora il tecnico bianconero non aveva mai risposto alle insinuazioni o agli attacchi dello Special One, ma ora ne ha avuto abbastanza:”Gradirei che la sfida tra Inter e Juve restasse sul campo. Se Mourinho non è un pirla, io non sono un fesso”.\r\nIl punto con il Bayern non vale di più o di meno di quello ottenuto dall’Inter contro il Barcellona, e Ferrara è stato infastidito dall’atteggiamento dell’uomo di Setubal sempre pronto ad attaccare la Juve per cercare di destabilizzare l’ambiente: “Il punto di Monaco è importante. Non mi sembra sia stato enfatizzato come un capolavoro. Ognuno dovrebbe guardarsi di più in casa propria. Mourinho ogni settimana ha un pensiero per la Juve. Lui ha a disposizione una squadra top ed è un tecnico top: ci si aspetta sempre che vinca. Le critiche nei confronti di una pareggio ci possono stare, siamo nella stessa situazione e mi farebbe piacere che non venisse tirata sempre la Juve in mezzo”. Poi sul discorso dei calendari, che l’allenatore nerazzurro aveva criticato, Ciro replica: “L’Inter giocherà di sabato, giovedì e domenica. Tale e quale a quello che è successo alla Juve. Non mi sembra quindi che la Juve sia stata favorita”.\r\nChiusa la risposta polemica a Mourinho, si apre il capitolo Palermo:“Siamo pronti per fare una grande partita. Mi auguro che questa sia l’ultima partita in emergenza: c’è voglia di ritornare alla vittoria dopo troppi pareggi. Anche il Palermo ha voglia di riscatto, troveremo un ambiente difficile”.\r\nE riguardo alla polemica sui troppi infortuni di questo inizio di stagione il tecnico napoletano spiega: “Bisogna avere i dati esatti: dall’inizio della stagione abbiamo avuto sei giocatori con problemi muscolari, gli altri non li considero infortuni. Del Piero qualche fastidio lo aveva, non era ancora al 100%. Nessuno, comunque, ha voluto forzare la situazione. Il suo stop non è dipeso dalla preparazione atletica”.\r\nChiusura con elogio ad Amauri, ancora senza reti in questa stagione ma comunque molto importante per gli schemi del tecnico:“È uno dei giocatori che è stato impiegato di più, voglio che lui sia tranquillo e che sappia di avere la fiducia di tutti. Il suo nervosismo ci può stare, è comprensibile”.\r\n(Stefano Glenzer per Tuttojuve.com)