Ferrara: “Attenzione e umiltà per tornare grandi”

ferrara_conferenza_championsAlla vigilia della trasferta con il Chievo, Ciro Ferrara ha tenuto la conferenza stampa di rito. Ecco i punti salienti.\r\nSu Paolucci, il mister bianconero sembra non avere dubbi. “L’ho trovato bene, è una bella soddisfazione per lui tornare, è molto motivato. Capiterebbe a chiunque, figuriamoci a lui che nella Juventus ha mosso i suoi primi passi nel settore giovanile. Ritrovarsi in un’altra veste è una bella soddisfazione. Potrà darci una grossa mano. Dati a suo favore ce ne sono, diverse presenze, tanti gol, in quest’ultimo periodo non ha avuto tante soddisfazioni, ma momenti belli ne ha vissuti. Al di là dei numeri, le sue capacità gli danno la possibilità di giocarsi questa chance, con umiltà può ricavarsi lo spazio giusto. A Verona in campo dal primo minuto? E’ appena arrivato, è una soluzione in più che ho”.\r\nCon il Chievo non sarà di certo una passeggiata, e Ferrara rimane sotto osservazione. “Senza togliere nulla al Parma, questa trasferta è più difficile, perché per me le prossime sono sempre le più difficili. E’ una gara insidiosa contro una squadra che sta bene fisicamente anche se arriva da qualche risultato negativo. Dell’amico Di Carlo non mi fido, sarà difficile”.\r\nCosa chiede Ferrara alla squadra? “Mi aspetto quell’attenzione, quello spirito e quella mentalità che ho visto in tante partite, compresa l’ultima di Coppa Italia con il Napoli. Attenzione e umiltà dunque, che ci vuole soprattutto nelle grandi squadre”.\r\nPellissier non sarà della partita. Un grattacapo in meno? “E’ un attaccante molto insidioso e ha caratteristiche per mettere in difficoltà qualunque difesa, per loro sarà un’assenza importante ma per noi cambia poco. Il fatto che manchi Pellissier non posso considerarlo un vantaggio, lo sarà solo se saremo bravi a sfruttare le loro debolezze e faremo attenzione in fase difensiva. Se non c’è lui, ci saranno attaccanti con caratteristiche diverse, che ci metteranno comunque in difficoltà”.\r\nGigi Buffon è di nuovo a disposizione, ce n’era bisogno in un momento in cui ci sono poche certezze. E poi c’è un Del Piero in più. “Inutile spendere parole per elogiare un campione del mondo. Ovviamente è un ritorno importante, anche se io, quando si fece male, dissi che Manninger avrebbe dato il suo contributo e così è stato. E’ chiaro che Buffon è più forte di tutti e il suo ruolo non è discutibile, ma voglio ringraziare Alex per quello che ha fatto e per quello che farà”.\r\nInizia il girone di ritorno. E’ il momento di fare bilanci e stilare gli obiettivi? “Gli obiettivi bisogna sempre porseli, bisogna sempre cercare di migliorarsi per arrivare all’obiettivo massimo. Ci possono essere delle battute d’arresto, ma questo non ci deve fare cambiare la mentalità. Scudetto? Tanti punti ci dividono dalla vetta, l’errore più grande sarebbe guardare quelle che stanno davanti. Vogliamo arrivare in fondo e poterci giocare il campionato assieme alle altre. Dietro c’è un mischione, ma non bisogna guardare neanche lì, bisogna pensare solo a noi stessi”.\r\nFabio Grosso, sta deludendo, inutile girarci attorno. “Ha avuto difficoltà come altri, è chiaro che essendo nuovo è stato sotto i riflettori e si è tirato addosso più critiche. Ha fatto partite buone e altre sotto tono, a volte magari non l’abbiamo sfruttato per le sue caratteristiche, ma ci può dare una grossa mano”.\r\nQuando rivedremo in campo Iaquinta? “Vincenzo Alterna allenamenti completi e differenziati, il recupero procede, ma non lo rivedremo in campo fra una settimana.\r\nRazzismo e violenza, tolleranza zero. “Sono contro ogni forma di razzismo e violenza. Purtroppo viviamo una cultura calcistica legata al risultato, se fai bene tutto a posto, altrimenti ci sono problemi. Questo per quanto riguarda la squadra. Per quanto riguarda i tifosi, purtroppo siamo molto indietro, si pensa più a offendere l’avversario che a sostenere la propria squadra. In Inghilterra ci sono squadre che retrocedono e i giocatori vanno sotto la curva a ricevere l’applauso del pubblico: quando arriveremo a questo allora sì che avremo fatto davvero passi avanti. Giocare senza una curva come accadrà con la Roma è una sconfitta per tutti. La società ha fatto di tutto per evitare questi comportamenti da parte dei suoi tifosi, ma la legge italiana della responsabilità oggettiva penalizza molto le società”.