Fallimento Juventus, eppure fummo avvisati tutti…

Tanti tifosi in quest’ultimo periodo mi hanno scritto invocando una bella “gamba tesa” nei confronti di chi ha rovinato la Juventus anche quest’anno.\r\nDelneri e Marotta senza mai dimenticare però anche John Elkann e Blanc. L’unico ad esser salvato da questo disastro, almeno per ora, è Andrea Agnelli. Ma per quanto tempo ancora?\r\nIn questo momento invece non me la sento di sparare sulla croce rossa.\r\nE’ evidente che Delneri è ormai in pieno stato confusionale ma era anche ovvio sin dall’inizio che non era un tecnico da Juve. Eppure per mesi hanno provato ad indolcire la pillola ai tifosi accostandolo anche addirittura al nome e ai metodi di lavoro di Capello o esaltandone oltre la realtà il 4° posto ottenuto lo scorso anno alla guida della Sampdoria, sotto la supervisione di Marotta. Quest’ultimo ha invece dimostrato di non avere mentalità vincente ragionando estremamente da “provinciale” e operando sul mercato in maniera veramente imbarazzante. Emblematico l’ultimissimo caso “Piazon” che ha dimostrato in pieno che Marotta è un direttore sportivo abituato a ragionare solo da “piazzato”. Non da Juve quindi.\r\nA cosa servirebbe adesso cacciare Delneri? Ormai il latte è stato versato. Resta poco o niente da salvare.\r\nE poi la qualità della squadra è quello che è e le ambizioni di classifica sono ormai pressoché nulle.\r\nQuesto fallimento era ampiamente prevedibile sin dalla fine del mercato estivo e quindi nessuna giustificazione è accettabile ora ma infierire sarebbe inutile.\r\nEcco cosa scrivevo (scripta manent….) in data 1 SETTEMBRE 2010 a chiusura del mercato, quando tantissimi invece esaltavano l’operato della nuova Juventus.\r\nAlzi la mano chi si sarebbe aspettato un mercato come quello appena terminato dalla nuova Juventus targata Andrea Agnelli, Marotta, Paratici e Delneri?\r\nIo passo a mani basse.\r\nSeguo con passione la squadra bianconera da 30 anni, praticamente da quando sono capace di intendere e volere. Eppure ad un mercato come questo non avevo mai assistito.\r\nD’accordo, la drammatica stagione sportiva dell’anno passato suggeriva cambi drastici, ma mai mi sarei aspettato fino a questo punto e in questo modo.\r\nSoprattutto gli ultimi giorni di calciomercato sono stati seguiti dalla tifoseria juventina con assoluto senso di stupore ed impotenza, al punto che sono stato tempestato di e-mail e messaggi, con la mia bacheca su Facebook praticamente impazzita per le domande poste al sottoscritto.\r\nSe andiamo ad analizzare bene l’operato della dirigenza scopriremo che, tra acquisti e prestiti con diritto di riscatto, la Juventus ha investito potenziali 100 milioni di euro nel mercato in entrata per i cartellini.\r\n\r\nAlla fine sono arrivati ben 11 giocatori, una squadra intera.\r\nQuello che però resta sotto gli occhi di tutti è una cosa lampante: dei nuovi arrivi nessuno accende la fantasia dei tifosi, ne sarà in grado di poter far la differenza in futuro.\r\nCi sono persino bambini che si chiedono: e di chi mi compro la maglia quest’anno io?\r\nServiva davvero questa rivoluzione? No, parer mio, assolutamente no.\r\nNonostante la tragica stagione dell’anno passato le ragioni del fallimento andavano ricercate sopratutto nella catena impressionante di infortuni susseguitesi e nel fallimento tattico del cambiamento apportato da Ciro Ferrara al modulo 4-4-2 tanto caro alla Juve di Ranieri che ben aveva fatto in passato.\r\nNon andava smembrata in questo modo la squadra che l’anno scorso di questo periodo veniva accreditata dalla maggioranza degli addetti ai lavori come potenziale candidata allo scudetto facendo parlare l’allora presidente Blanc di “terza stella”.\r\nAndavano solo inseriti 3-4 giocatori di prospettiva e valore sopra la media, liberandosi degli ingaggi pesanti di quei giocatori ormai fuori dal progetto che ostacolavano la riprogrammazione futura.\r\nServiva davvero spendere quasi 10 miliardi di vecchie lire per un portiere 33enne che dovrà rimpiazzare Buffon per soli 4 mesi, avendo inoltre già in rosa Manninger?\r\nSiamo così sicuri che Motta sia meglio di Caceres?\r\nVedendo l’acquisto finale di Rinaudo per completare il reparto difensivo non era forse il caso di fare un ulterione anno di contratto a Cannavaro o tenere in rosa Ariaudo?\r\nServiva davvero investire 12 milioni di euro su un giocatore come Martinez, di difficile collocazione tattica e di dubbia qualità?\r\nServiva prendere Pepe e Krasic a quelle cifre quando oltre al rientrante Lanzafame si poteva puntare di più sulla classe del talento a costo zero di Giovinco, magari richiamando Palladino e mantenendo il tesoretto per colpi di spessore?\r\nVedendo l’attuale De Ceglie titolare da terzino sinistro siamo così certi che la Juventus abbia fatto bene a liberarsi di Criscito e Molinaro?\r\nSiamo certi che Candreva non sarebbe servito a questa Juventus?\r\nIl colpo di grazia per l’umore dei tifosi è stato, innegabile, l’aver ceduto Diego per poco più di 15 milioni di euro ed aver investito la stessa somma su Quagliarella.\r\nD’accordo, Diego non era Platini né Zidane ma nell’attuale Juve sarebbe stato innegabilmente l’uomo dotato di più qualità.\r\nI tifosi hanno sognato per un’estate intera la coppia Dzeko-Diego et voilà la coppia si è invece composta in Germania, proprio da quel Wolfsburg che ha sbeffeggiato la Juventus nella trattativa Dzeko. Rassegnazione.\r\nL’unico giocatore che potrebbe apportare un minimo di qualità alla Juventus è il redivivo Aquilani.\r\nMa qualcuno di noi è pronto a scommettere sulla sua integrità fisica, vedendo statistiche alla mano le sue presenze in campo negli ultimi 4 anni?\r\nLa nuova Juventus è una totale incognita. L’11 titolare, sembrerà impossibile, è stato notevolmente indebolito rispetto a quello della passata stagione.\r\nLa differenza con l’Inter è praticamente rimasta immutata (distanza anni luce), mentre è nettamente aumentata nei confronti del Milan e della Roma.\r\nE mentre l’anno scorso si partiva con speranze di scudetto, quest’anno l’obiettivo massimo potrà esser forse il quarto posto. E non è nemmeno detto sia così facile da raggiungere, guardando come si sono rinforzate le altre pretendenti.\r\nNo, i tifosi della Juventus proprio non se l’aspettavano un mercato così.\r\nL’avesse gestito Alessio Secco, all’uomo che “preparava le distinte” nella Juventus della Triade, l’avrebbero crocefisso in sala Mensa.\r\nMarotta e Andrea Agnelli invece dicono che va bene così, contenti loro.\r\nAlla Juve un colpo da 24 milioni alla Ibrahimovic o uno da 18 alla Robinho avrebbe fatto schifo?\r\nHanno ritenuto fosse meglio spendere 40 milioni di euro per 3 esterni che non fanno la differenza…..\r\nUn mercato che tanto ricorda quelli dell’Inter pre-calciopoli quando si compravano 3 terzini sinistri, 4 ali destre e si sommavano giocatori di dubbia qualità, quantità a quantità.\r\nMa per vincere, la storia insegna, servono sopratutto qualità e campioni che fanno la differenza.\r\nLa Juventus si ritrova ad iniziare la stagione con in attacco Amauri che non segna più, Quagliarella che non è mai stato un bomber, Iaquinta che ormai passa più tempo in infermeria che in campo e l’immortale 36 enne Alessandro Del Piero. Siamo sicuri che non sia stato un azzardo mandare via Trezeguet senza rimpiazzarlo con un adeguato sostituto?\r\nConclusione.\r\nIn questi giorni va molto di moda lo spot juventino per il nuovo stadio “accendi una stella”.\r\nVista invece la fine che fatto la Juventus rifiutata persino dai Burdisso, Di Natale, Kaladze e Borriello forse sarebbe il caso tutti di accendere…un cero!!\r\nCome si può constatare non serviva esser dei novelli Nostradamus per prevedere il fallimento totale della Juventus con largo anticipo. Bastava solamente capire un po’ di calcio.\r\nMa nella Juve degli ultimi 5 anni sembra una qualità troppo difficile da avere in dote….\r\nFare rimpiangere contemporaneamente Ranieri, Ferrara e Zaccheroni sembrava impresa ardua eppure Delneri c’è riuscito.\r\nMa ancor più “Mission Impossible” sembrava la possibilità di riabilitare l’operato di Alessio Secco. Invece Marotta in meno di un anno l’ha fatto ed anche in maniera consistente.\r\nNon resta quindi che sperare che a fine anno Delneri e Marotta facciano le valigie insieme ed insieme tornino alla dimensione “provinciale” che più gli compete, lasciando la Juventus prima di fare altri danni!\r\nD’altronde è dimostrato, la Juve post-Calciopoli è ampiamente capace di sbagliare da sola…\r\n\r\n(Di Stefano Discreti)