I consigli dell’ex. Per curare la Juventus malata, Fabio Capello non ha dubbi: “Serve qualità, non quantità”. E chi meglio di Andrea Pirlo, che ha divorziato dal Milan dopo 10 anni e che è già nella lista dei desideri della Juventus? “Se è sano può fare la differenza” dice il c.t. dell’Inghilterra. “La Juventus deve tornare competitiva, ma senza avere fretta – è la tesi di Don Fabio, in bianconero sia da giocatore che da tecnico -. Ha bisogno di qualità e non di quantità. Servono due o tre acquisti, ma di quelli veri. Come ha fatto il Milan in estate. Quando hanno preso Ibrahimovic e Robinho, ho chiamato Galliani dicendogli che finalmente avevano preso dei giocatori veri. E la Juventus deve fare esattamente lo stesso”. Il nome di Andrea Pirlo salta fuori quasi da solo: “Si sa bene che tipo di giocatore è Pirlo. Non so dove giocherà l’anno prossimo, ma spero possa giocare ancora a grandi livelli. Se sano è uno in grado di fare la differenza”. Capello parla anche della scelta di Antonio Conte come timoniere del nuovo corso bianconero: “È un’idea giovane, come fu Guardiola per il Barcellona. E a lui auguro lo stesso successo. Ricordo che alcuni anni fa incontrai il presidente del Barcellona all’aeroporto e gli chiesi: chi prendete come allenatore? Guardiola, mi rispose. E io rimasi sorpreso. Anche Berlusconi ebbe questo coraggio con me, alle volte bisogna avere il coraggio della novità“.\r\nNel nuovo corso della Roma, la squadra con cui Capello vinse lo scudetto 2001, potrebbe esserci spazio per Fabio Baldini, che attualmente lavora per l’Inghilterra: “Resta al cento per cento fino alla fine delle qualificazioni per Euro 2012 – precisa il c.t. -. Tra me e lui c’è un grande rapporto, e la scelta di andare o no alla Roma spetta solo a lui”.\r\n

Credits: Gazzetta.it\r\nFracassi Enrico