Esclusiva Juvemania: Antonello Angelini spiega Calciopoli e il futuro della Juventus

La redazione di Juvemania.it ha intervistato il giornalista Antonello Angelini, ex conduttore della trasmissione “La Juve è sempre la Juve”. Oltre al calcio giocato si è parlato anche di Calciopoli, tema che Angelini segue a 360°.\r\n\r\nAd oggi, 20 Settembre, che pensiero ti sei fatto sulla Juventus 2010-2011?\r\n\r\nLa Juventus, con la nuova società, ha deciso di fare una grande rivoluzione abbassando notevolmente il monte ingaggi e ci sono riusciti perfettamente. Nonostante questo qualche errore, a mio avviso, è stato fatto, come la cessione di Trezeguet. Questo tipo di lavoro consente però di aver un budget notevole per la prossima stagione, utile per acquistare 2 o 3 campioni.\r\n\r\nSe fossi stato presidente della Juventus avresti puntato su Marotta e su Del Neri?\r\n\r\nSi perchè sono professionisti seri e persone molto competenti. Ciò non vuole dire che Del Neri è il migliore sulla piazza, ma considerando il budget economico e le opportunità che offriva il mercato, penso che sia stata la scelta migliore. A me sarebbe piaciuto tantissimo Hiddink. Da notare il fatto che le quattro squadre più blasonate, eccetto la Roma, hanno cambiato l’allenatore, il Milan con Allegri, l’Inter con Benitez, la Juve con Del Neri e la Fiorentina con Mihalovic e che attualmente in Serie A non c’è un allenatore che vinto uno scudetto.\r\n\r\nMotta, Bonucci, Rinaudo e Traorè rendono la difesa più affidabile di quella della scorsa stagione?\r\n\r\nBonucci e Motta li avrei presi anche io, uno perchè è un giovane molto promettente, l’altro perchè è arrivato in prestito e quindi per lui questa è un’annata di prova; se non sarà da Juve verrà rispedito al mittente. Stesso discorso per Traorè. Prima di parlare di Rinaudo aspetto qualche sua prestazione. Mi preoccupa molto De Ceglie sopratutto per mancanza di esperienza qualche limite tecnico.\r\n\r\nKrasic e Aquilani garantiscono quella qualità che serve al centrocampo bianconero? E un tuo giudizio anche su Pepe…\r\n\r\nPer Aquilani vale lo stesso discorso di Bonucci e Motta: in prestito è un buon affare. Certo l’ex giocatore della Roma per far valere le sue capacità deve star bene fisicamente visti i suoi infortuni, ai quali bisogna aggiungere la maledizione dei campi di Vinovo. Pepe invece lo vedrei bene come terzino sinistro: sa marcare, recuperare palloni, crossare e oltre ad aver un gran temperamento, corre tantissimo. Potrebbe essere come Zambrotta, che da ala è passato a terzino sinistro (e destro). \r\n\r\nConcludiamo con il calcio giocato parlando dell’attacco: via Diego dentro Quagliarella, è stata la mossa giusta?\r\n\r\nNon lo so questo,  a mio avviso  questo attacco è sullo stesso livello di  quello dell’anno scorso. La cosa che mi stupisce e  che non abbiamo una prima punta infatti Iaquinta, Amauri, Del Piero e Quagliarella sono seconde punte , non bomber da doppia cifra che inizi col 2 .. spero di essere smentito! Inoltre hanno ceduto Giovinco in comproprietà. Il giocatore è forte, ma se doveva giocare quelle 7-8 partite all’anno è stato giusto mandarlo al Parma \r\n\r\nCalciopoli. Tra poco riprenderà il Processo Penale a Napoli. Ti aspetti novità?\r\n\r\n\r\n\r\nSi, mi aspetto novità importanti. Innanzitutto vedo che la Juventus con Andrea Agnelli, dopo 4 anni nei quali non c’era stata difesa, sta prendendo in mano la situazione addirittura dando le intercettazioni, che principalmente riguardano Facchetti e l’Inter, alla Figc. Calciopoli è il più grande mistero sulla storia del calcio italiano in assoluto e questo si interseca con il processo Telecom, che vede coinvolti ormai anche gli ex vertici Telecom(che sappiamo a quale squadra di calcio fanno riferimento). Se si appurasse che da Telecom siano state intercettate e pedinati illegalmente sia i semplici cittadini e sia personaggi della politica, della tv, della magistratura, dell’impreditoria e dello sport questo sarebbe uno degli scandali più grandi della storia della Repubblica italiana; inoltre non dimentichiamo il suicidio di Adamo Bove, uno dei responsabili della Security Telcom, sul quale risulta aperta un’inchiesta per “istigazione al suicidio”. Bisogna sempre pensare che nel calcio italiano girano gli interessi di grandi gruppi e poteri economici: Moratti e Tronchetti con Saras e Pirelli (Inter), Berlusconi (Milan) , Famiglia Agnelli con la Fiat (Juve), Unicredit (Roma) e anche Della Valle, primo azionista del Corriere della Sera  (Fiorentina). Per quattro anni giornalisti più o meno in buona fede ci hanno fatto credere che Luciano Moggi fosse il colpevole di tutti i mali del calcio italiano nonché l’ immondezzaio dentro il quale gettare via tutto ciò che non andava del mondo del calcio. Oggi gli errori arbitrali sono quanti prima, sia nel numero (tanti) che nelle direzioni (poche) in cui vanno. Il calcio è addirittura peggiorato come interesse e interessi considerando che negli ultimi 4 anni ha vinto sempre la stessa squadra. In precedenza, con la gestione Bergamo-Pairetto hanno vinto in cinque anni Juve, Milan, Lazio e Roma. Ritornando ad Ottobre e al Processo di Napoli i rumors parlano di intercettazioni nuove che riguarderanno l’Inter, il Cagliari nonché i vertici della federcalcio. Se questo fosse vero ci aspettiamo spiegazioni esaustive e nel caso che queste non avvengano sarebbe auspicabile un nuovo commissario straordinario, possibilmente la persona scelta dovrebbe essere non un ex consigliere d’amministrazione dell’Inter, ma una figura super partes che garantisca  a tutti  terzietà e obbiettività. \r\n\r\nIl Processo fino ad oggi è favorevole o meno a Luciano Moggi e agli altri imputati?\r\n\r\nScindiamo il problema in due parti: a Moggi viene imputata prima di tutto l’associazione a delinquere e poi la frode sportiva. Ritengo per quello che ho sentito in aula, seguendo i processi, che l’associazione a delinquere sia caduta da un pezzo e di conseguenza anche l’illecito strutturato, reato inventato nel 2006 per condannare la Juventus equivalente all’associazione a delinquere nell’ambito sportivo. Per tale motivo dovrebbe essere annullata la condanna in serie b. Spero vivamente che non accadrà ciò che ho visto maturare al processo gea dove è caduta l’ipotesi accusatoria di associazione a delinquere e Moggi è stato condannato per un reato minore, violenza privata. Vorrei far riflettere i tifosi-cittadini. Come è possibile costruire un processo che costa tantissimi milioni, versati dai contribuenti, e concluderlo con una semplice condanna di violenza privata. Si dovrebbe fare più attenzione sui soldi versati dai cittadini. \r\n\r\nConcludiamo chiedendoti un punto sulla situazione sportiva, che coinvolge anche l’Inter viste le nuove intercettazioni…\r\n\r\nIo ritengo, come dichiarò Sandulli, presidente della Corte Federale, che i campionato fossero regolari, e che quindi vada rispettato il risultato del campo. Ad oggi, la mia opinione , ascoltate le nuove intercettazioni che riguardano l’Inter, è che queste stiano sullo stesso livelle di quelle di Moggi, e per non peccare di doppiopesismo sento di dover assolvere anche, per l’ipotesi di illecito sportivo, i dirigenti dell’Inter. Qualora però la giustizia sportiva volesse continuare a considerare le intercettazioni riguardanti Luciano Moggi e la Juventus, come intercettazioni che diano luogo ad un illecito “strutturato o non che sia”, allora mi aspetto lo stesso rigore per quanto riguarda le conversazioni delle altre squadre, Inter in testa. In questa seconda ipotesi parallelamente a quanto accaduto alla Juventus, per lo scudetto 2005-2006 (levato alla Juventus sul presupposto che con una penalizzazione ingente non lo avrebbe vinto, allora andrebbe revocato all’Inter lo scudetto dell’anno successivo. Ricordiamo a tutti quanti che il campionato 2005-2006 non è mai stato oggetto di indagine e fu revocato alla Juve e dato all’Inter sul presupposto che la Juventus avesse commesso un illecito nel campionato precedente, revocato anche quello, e che quindi non avrebbe vinto il campionato successivoperchè penalizzata per colpe commesse nel campionato precedente dove i designatori erano Bergamo e Pairetto ( nel 2005 2006 non erano più designatori).Un’altra cosa vale la pena di rammentare: la Juventus fu condannata dalla giustizia sportiva per la unicità dei suoi rapporti con i designatori arbitrali; ebbene oggi qualcuno dovrebbe spiegarci qual era questa unicità, visto che tutti, Inter in primis aveva contatti telefonici con i designatori , e nelle registrazioni non ci sono auguri di Natale e Pasqua, ma dialoghi su arbitri e griglie arbitrali. \r\n\r\nRingraziamo Antonello Angelini per la disponibilità\r\n\r\nIntervista di Stefano Luongo