Dybala vale già 60 milioni: Barcellona e PSG su di lui

Paulo Dybala è ormai il pezzo pregiato della Juventus di Massimiliano Allegri: il valore aumenta settimana dopo settimana, sarà il nuovo Tevez?

Paulo Dybala è ormai il pezzo pregiato della Juventus di Massimiliano Allegri. Attaccante bianconero più prolifico tra quelli presenti in rosa, l’ex Palermo sabato sera ha castigato il Milan, convincendo anche il tecnico toscano che non si possa prescindere ormai dal suo talento. In una squadra in cui tra l’altro il gioco latita, privarsi dell’inventiva e delle giocate di Dybala è pura follia. Ecco perché, Allegri e il suo staff stanno lavorando molto sul calciatore per renderlo più completo.\r\n\r\nLe caratteristiche principali di Dybala ormai le conoscono tutti: rapidità, dribbling, tecnica e resistenza, sono i punti di forza del centravanti che ha ormai convinto anche il CT dell’Argentina a convocarlo stabilmente in nazionale. Gli manca ancora qualcosa dal punto di vista della potenza: rispetto a Tevez, connazionale di cui ne ha raccolto l’eredità, Dybala è più “leggerino” nei contrasti e meno potente e cattivo in fase di finalizzazione. Considerato, però, che a solo 22 anni, ci sono molti margini di miglioramento: forse non “diventerà come Messi”, come sostiene Maurizio Zamparini, ma il ragazzo ha talento da vendere e tanta voglia da imparare.\r\n

Dybala: lo vogliono Barca e PSG

\r\nL’approccio giusto per chi arriva alla Juventus, squadra in cui conta solo vincere e di tempo per guardarsi allo specchio e dirsi quanto si è belli, non ce n’è. I primi mesi alla Juve, intanto, hanno già fatto aumentare il valore del cartellino di Dybala: secondo quanto scrive oggi ‘Tuttosport’, l’ex Palermo vale già 60 milioni (è stato pagato 40 bonus compresi) e sia il Barcellona, sia il Paris Saint Germain sarebbero già pronti a far partire l’assalto nella prossima sessione di giugno. Molto difficile, però, che il dg bianconero Beppe Marotta lo ceda già dopo un solo anno a Torino, a meno che l’offerta non sia proprio di quelle irrinunciabili. Una cifra, tanto per intenderci, vicina ai 100 milioni di euro.