Del Neri: “Possiamo andare lontano. Restituzione degli scudetti? Perché no”

“È un campionato interessante. La Lazio mi sembra la squadra più in forma, Reja è un allenatore molto capace e stanno facendo un ottimo avvio di stagione”. Il tecnico della Juventus Gigi Delneri, è intervenuto stamane a ‘Radio Anch’io Lo Sport’ su Radiouno rilasciando alcune interessanti dichiarazioni sul campionato di serie A e sul cammino dei bianconeri. “Tutti cerchiamo di dare un’impronta collettiva ai nostri giocatori. La Juve sta cercando di fare questo. C’è molto da lavorare, ma i ragazzi si stanno applicando molto. Infortuni? Sfortuna, perchè il lavoro che facciamo sul piano atletico è perfetto. Il calcio di oggi è molto fisico e la velocità e la forza producono queste cose. Grosso e Salihamidzic? Vediamo come stanno, non sono fuori rosa, vediamo cosa succede. Per adesso non potendoli adoperare in Europa League, ho qualche ragazzo della Primavera”.\r\n\r\nPEPE TERZINO?\r\n“Sarà una questione momentanea, ma poi non si può sapere mai, nel calcio ho visto tante evoluzioni. Lui ha grande applicazione e volontà. La Juve è squadra operaia come spirito, applicazione, forza e qualità. È chiaro che le qualità di Sissoko e Krasic sono opposte, ma la Juve quest’anno ha spirito di adattamento. Certo giocatori come Krasic non ce ne sono”.\r\n\r\nNON SOLO TATTICA\r\n“Uno che guida un gruppo di lavoro è anche una persona che sa dialogare, mi sembra logico. È nelle scelte che non mi piace dialogare ma nei rapporti sì. L’importante è avere i tempi giusti. Se c’è da chiedere qualcosa a chi conosce l’ambiente sono sempre disposto ad ascoltare. Stiamo lavorando in prospettiva per costruire una mentalità importante, non ci poniamo limiti su quello che possiamo fare. Mentalmente siamo alla pari con tutti, come risorse di energie è importante”.\r\n\r\nRESTITUITE I TRICOLORI SE CI SPETTANO!\r\n“Ho letto che se il processo darà un certo tipo di risultanze è chiaro che la società farà valere i diritti sul campo. Mi sembra giusto e come ha detto lui aspetterà la fine di questi processi. Il presidente è una persona attenta, corretta in tutto e agirà per il meglio per la società e per i propri tifosi”.\r\n\r\nIL CASO CASSANO\r\n”Antonio come giocatore non si discute. L’ho lasciato maturo a Genova e non capisco cosa sia successo in questi ultimi tempi. Penso possa avere un futuro importante con la Samp e penso che poi si riesca a ricucire il tutto. Ci deve essere prima di tutto rispetto, se proprio non si può tornare indietro è meglio chiudere, ma dovrebbe essere una cosa di non possibile ritorno. Per qualità tecniche e fisiche Cassano è un talento naturale. Ogni tanto cade in certi comportamenti, ma come patrimonio tecnico abbiamo il dovere di tutelarlo. Ma quest’ultima cosa che è avvenuta con Garrone è un fatto grave. Se è vero che si è rivolto così al presidente è chiaro che è dura”.