Dalla UEFA arriva l’accordo per i criteri minimi nei contratti dei calciatori

La Uefa ha raggiunto l’accordo con i ‘partner sociali’ del calcio professionistico per garantire che i contratti dei giocatori nell’Unione europea e negli altri territori di competenza della federcalcio europea rispettino criteri minimi. L’accordo, primo nel suo genere per gli sport di squadra europei, e’ stato siglato dalla Uefa, dalle Leghe Calcio Professionistico Europeo (Epfl), dall’Associazione Club Europei (Eca) e dal sindacato internazionale dei calciatori (FifPro Divisione Europa) durante una cerimonia organizzata dalla Commissione europea a Bruxelles.\r\nL’accordo definisce criteri minimi in modo che i contratti tutelino sia i giocatori che le societa’, salvaguardando il benessere dei giocatori e contribuendo in ultima battuta al buon governo del calcio europeo. “E’ un piacere riunire la famiglia del calcio europeo intorno allo stesso tavolo e parlare con la stessa voce”, ha affermato Michel Platini, presidente della Uefa. “Siamo qui dopo aver lavorato molto, in buona fede e con fiducia reciproca. Vorrei ringraziare tutte le parti coinvolte, e specialmente la Commissione europea, per aver agevolato i lavori. Il dialogo sociale con l’Unione europea e’ una mia grande priorita’ fin da quando sono diventato presidente Uefa”.\r\n\r\nI requisiti minimi concordati impongono che il contratto sia per iscritto, definisca i diritti basilari della societa’ e del giocatore, specifichi in modo dettagliato le clausole su salario, assicurazione contro le malattie, previdenza sociale, congedo retribuito e altro e contenga clausole sulla risoluzione delle controversie e sulle leggi applicabili. Inoltre, deve obbligare il giocatore a partecipare agli allenamenti, mantenere uno stile di vita sano e accettare le procedure disciplinari in vigore.\r\n\r\nCredits: agenzia Adnkronos\r\nFracassi Enrico