Conferenza stampa Antonio Conte: “Con la Juventus rapporto chiuso naturalmente” [Video]

Italia, conferenza stampa Antonio Conte: l’ex tecnico della Juventus parla dell’addio, degli scudetti, le convocazioni e tanto altro ancora

nazionale-conte-conferenzaItalia, conferenza stampa Antonio Conte, 19 agosto 2014. A soli 35 giorni dall’addio alla Juventus, Antonio Conte torna in sella e lo fa dalla panchina prestigiosa della nazionale italiana. Stamane, di fianco al tanto discusso presidente Carlo Tavecchio, Conte si è presentato a giornalisti e tifosi: “Sinceramente non pensavo di rientrare in pista dopo 35 giorni – esordisce il tecnico leccese – , nel mio pensiero c’era quello di aggiornarmi tecnicamente e tatticamente, imparare le lingue e aspettare l’arrivo di un top club europeo. E’ arrivata la telefonata di un top top club, perché l’Italia rappresenta il top dei top e facendo le dovute riflessioni e capendo l’entusiasmo e la voglia di fare del presidente. Sapete che le sfide mi hanno sempre appassionato. Sono nel posto in cui vorrebbero essere tutti gli allenatori. Sono veramente contento di questo privilegio”.\r\n\r\nMolti tifosi della Juventus attaccano Conte per il fatto di aver accettato la proposta della Figc, la stessa federazione che lo ha squalificato due anni fa per omessa denuncia:\r\n

Non ho cambiato idea dopo un anno e mezzo. Quella fu una squalifica ingiusta. L’ho pagata con grande dolore – ammette – , mio e da parte della mia famiglia, però è stato un percorso che mi ha aiutato a crescere dal punto di vista umano e dopo un anno e mezzo essere qui a questa presentazione è la risposta migliore per tutti.

\r\nAlla domanda, “quanti sono gli scudetti della Juve”, Conte dribbla la provocazione e non dice se siano 30 o 32:\r\n

Quelli che ho vinto io sono 8, cinque da calciatore e tre da tecnico. Sono quelli che ricordo di più con grande gioia.

\r\nSi è parlato tanto in questi giorni delle motivazioni dell’addio alla Juventus, Conte dà la sua versione, senza fare polemiche con la società bianconera:\r\n

Per quello che riguarda la conclusione del rapporto con la Juventus è come nei rapporti sentimentali… si sta insieme finché si sta bene al 100%, si è partecipi su tutti nel momento in cui si consumano i rapporti è giusto avere anche la forza di dire basta, per il bene di tutti interrompiamo la relazione. E lasciatemi dire che ci vogliono gli attributi per farlo. Dopo tre anni che si era iniziato un percorso lungo e vincente siamo arrivati alla naturale conclusione del rapporto. Abbiamo provato a vedere in un mese e mezzo se si riusciva a ricucire – rivela – , ma era arrivato alla sua naturale conclusione e per il bene di tutti siamo arrivati alla rescissione. E’ stato tutto naturale, non c’è altro.

\r\nQuanto alle prossime convocazioni, Conte ammette che punterà ancora sul blocco Juve e ha una precisazione da fare anche su Andrea Pirlo:\r\n

Oggi la cosa più importante è riuscire a dare delle certezze alla squadra. C’è poco tempo per inventarsi le cose e ripercorrere il mio passato con la Juventus. La base sarà quella del blocco Juventus, cioè dalle certezze. Pirlo? Su Andrea iniziamo a dire che è un campione ed è stato per me un grandissimo punto di riferimento. Anche lui è fra i giocatori convocabili, è inevitabile che visto le dichiarazioni di Andrea post Mondiale debba parlare con lui, voglio che lui mi dica cosa sente e che lui – puntualizza – senta cosa devo dirgli io in modo tranquillo e sereno.

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