Ci mancava solo Milly Moratti: “Lasciate stare Facchetti, non può difendersi. E quello di Iuliano su Ronaldo era rigore”

È un mostro giuridico trattare una questione che vede protagonista chi non può spiegare quello che è successo. E sottolineo spiegare anziché difendersi perché Giacinto Facchetti non ha fatto nulla per cui difendersi“. Milly Moratti, moglie del presidente dell’Inter Massimo, torna sulla vicenda sullo scudetto 2006 revocato alla Juventus e assegnato ai nerazzurri da un comunicato stampa di Guido Rossi, ex membro del cda nerazzurro. La violazione di articoli 1 e soprattutto dell’articolo 6, scivola addosso alla first lady nerazzurra, che anzi rincara la dose: “Io ricordo ancora quello che è avvenuto in passato – ha proseguito a margine di un incontro allo stadio Meazza di Milano – ricordo l’atterramento di Ronaldo in un Juve-Inter e tanto altro. Quello è stato un periodo terribile per il calcio e terribilissimo per noi“.\r\nFurono anni terribili, è vero, in cui ad esempio calciatori extracomunitari giocavano con passaporti falsi da comunitari (ma non con la maglia della Juventus); anni terribili in cui una squadra del campionato italiano riuscì a tesserare una serie infinita di calciatori mediocri come mai si era visto nella storia della serie A: Caio, Vampeta, Cauet, Rambert, Farinos, Brechet… Ci fermiamo qui, per pietà.\r\n\r\nP.S. Dimenticavamo Sig.ra Moratti: se Riina e Provenzano non avessero avuto la possibilità “di spiegare quello che è successo” (come dice lei), sarebbero dovuti passare alla storia come dei santi?