Chiudete il mercato prima che facciano altri danni…

Stefano DiscretiQuando a fine Novembre decidemmo di invitare Mister Maifredi a “Tutti pazzi per la Juve” mai avremmo pensato di poter scatenare un simile putiferio mediatico. L’ex tecnico della Juventus, inventore del calcio “champagne”, in quell’occasione fu guascone, esilarante ma anche sborone. \r\n”Al posto di Ferrara vincerei lo scudetto, mi siederei in panchina, fumerei un sigaro e a fine gara chiederei solamente con quanti goal di scarto si è vinto” forse la dichiarazione che più ci fece sorridere in diretta. Le sue parole fecero il giro del web e della carta stampata arrivando anche in tv avendo una grande cassa di risonanza ma andavano assolutamente lette tra le righe.\r\nIn fondo a parlare era ormai un ex del settore. Uno ormai tagliato fuori per i continui fallimenti passati. Un po’ come i vari Zeman, Boniek o Agroppi, tanto per fare qualche nome.\r\nCiro Ferrara non doveva sbroccare in quel modo. Il suo attacco a Maifredi nel corso di Controcampo mi ha lasciato basito, ancor di più perché cercato e non casuale. Altro che Stile Juve. Una scena degna del peggior bar di periferia, diseducativa e fastidiosa.\r\nCapisco il complicato stato emotivo del tecnico bianconero a caldo e la consapevolezza forse di aver perso per sempre la più grande occasione della carriera ma non è assolutamente tollerabile un comportamento del genere. La Juventus, intesa come dirigenza e proprietà, si sarebbe dovuta far sentire in merito ed invece come ormai capita da quasi 4 anni a questa parte ha latitato.\r\nNonostante gli schiaffoni presi dal Milan, Ciro Ferrara ha deciso comunque di non mollare e di andare avanti, impersonandosi in Rocky Balboa.\r\nE’ bastata poi una vittoria in Coppa Italia contro le riserve del Napoli per riassestare la sua panchina traballante.\r\nD’altronde è lecito anche chiedersi: chi al posto di Ciro Ferrara potrebbe fare meglio in questo momento subentrando in corsa sulla panchina di una squadra con una rosa ridotta all’osso per i continui infortuni?\r\nEbbene si, perché ancor prima che Ferrara, il vero condizionamento della disastrata stagione bianconera è l’impressionante, vergognosa serie di infortuni di natura muscolare.\r\nVinovo è ormai diventata una sorta di Emergency Room (E.R.), una sala di emergenza all’italiana. Non passa settimana senza almeno un paio di giocatori che si spostano nella casella “INDISPONIBILI”.\r\nL’anno scorso, per molto meno, Capanna fu criminalizzato dalla stampa. Questo è bene ricordarlo a tutti coloro dotati di poca memoria.\r\nDi questo scempio la dirigenza dovrebbe assolutamente relazionare, giustificare e dare una spiegazione plausibile ai propri tifosi ma come ormai capita da quasi 4 anni a questa parte latita.\r\nPassiamo poi al calciomercato. Purtroppo.\r\nYago, Ekdal, Lanzafame, Foggia, Ledesma, Crespo, Floro Flores, sono solo alcuni dei nomi trattati dalla Juventus in questa sessione di campagna acquisti.\r\nCe ne fosse uno tra questi che gioca titolare nella propria squadra e che sta facendo la differenza.\r\nMi viene da ridere, ma ci sarebbe da piangere, praticamente la Juventus ha scelto di rinforzarsi comprando le seconde scelte di squadre di mezza e bassa classifica?\r\nPer i tifosi juventini tutto ciò è davvero un incubo dal quale sembra impossibile risvegliarsi.\r\nCome ha ricordato anche Luciano Moggi in mia presenza domenica scorsa in tv a “Studio Stadio” su GOLD, questa dirigenza ha prima scaricato Nedved e svenduto Marchionni perché aveva deciso di passare ad un modulo che non prevedeva esterni d’attacco, ma poi fallito il progetto di gioco si è vista costretta a ritornare sul mercato per l’assoluta mancanza di elementi di fascia.\r\nBasti pensare che in questo momento è diventato giocatore indispensabile Brazzo Salihamidzic, in passato niente più che un ottimo panchinaro di lusso.\r\nSi naviga a vista, non c’è un progetto serio all’orizzonte. La cosa è talmente evidente che il solo Bettega non potrà salvare una dirigenza allo sbando.\r\nPrima si sono sbrigati a cedere in prestito i giovani rimpiazzandoli con giocatori sul viale del tramonto e poi all’occorrenza stanno forzando i tempi per farli rientrare come nel caso ultimo del ritorno di Paolucci, già arruolato in prima squadra. Pazzesco. Non resta che sperare che il mercato venga chiuso al più presto prima che facciano altri danni…

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Discreti Stefano

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Editorialista web, opinionista tv e speaker radiofonico

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