L’ex allenatore della Juventus Primavera Vincenzo Chiarenza, ospite di Giancarla Tenivella su QuartaRete tv a “Serata Juve”, a precisa domanda posta dalla redazione di “Tutti pazzi per la Juve“, popolarissimo programma radiofonico in onda su RADIOERRE2, ha così risposto.\r\nMister Chiarenza, lei ha mai rimpianto di essere andato via dalla Juventus, visto che ora Maddaloni è diventato il secondo di Ferrara anche lui un esordiente ed ormai prossimo all’esonero? Magari se fosse rimasto, questo poteva essere il momento giusto per ambire alla panchina principale.\r\n\r\n“E’ importante precisare che io non sono andato via dalla Juve. Ci sono due modi per dare il “benservito” : o cacci qualcuno o fai in modo che questo vada via. Io appartengo alla seconda categoria. Con il nostro staff abbiamo fatto cose importanti, vincendo tantissimo e lanciando dei futuri campioni che adesso stanno facendo bene. Abbiamo fatto crescere quattro giovani che adesso sono in prima squadra. Dal 2000 al 2008 abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Sono stato costretto ad andarmene perchè, nonostante tutto questo, il mio progetto proposto a Blanc sul futuro del settore giovanile bianconero è stato bocciato. Dopo tutto quello che avevo fatto, proprio non me lo aspettavo. Fosse dipeso da me sarei rimasto a vita alla Juventus, ma non mi è stato concesso…”
L’ex allenatore della Juventus Primavera Vincenzo Chiarenza, ospite di Giancarla Tenivella su QuartaRete tv a “Serata Juve”, a precisa domanda posta dalla redazione di “Tutti pazzi per la Juve“, popolarissimo programma radiofonico in onda su RADIOERRE2, ha così risposto.\r\nMister Chiarenza, lei ha mai rimpianto di essere andato via dalla Juventus, visto che ora Maddaloni è diventato il secondo di Ferrara anche lui un esordiente ed ormai prossimo all’esonero? Magari se fosse rimasto, questo poteva essere il momento giusto per ambire alla panchina principale.\r\n\r\n“E’ importante precisare che io non sono andato via dalla Juve. Ci sono due modi per dare il “benservito” : o cacci qualcuno o fai in modo che questo vada via. Io appartengo alla seconda categoria. Con il nostro staff abbiamo fatto cose importanti, vincendo tantissimo e lanciando dei futuri campioni che adesso stanno facendo bene. Abbiamo fatto crescere quattro giovani che adesso sono in prima squadra. Dal 2000 al 2008 abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Sono stato costretto ad andarmene perchè, nonostante tutto questo, il mio progetto proposto a Blanc sul futuro del settore giovanile bianconero è stato bocciato. Dopo tutto quello che avevo fatto, proprio non me lo aspettavo. Fosse dipeso da me sarei rimasto a vita alla Juventus, ma non mi è stato concesso…”