Catania-Juventus 1-1: tabellino, highlights e interviste

Claudio Marchisio 2010CATANIA: Andujar; Potenza, Silvestre, Terlizzi, Alvarez; Biagianti (22’ st Spolli), Carboni, Ricchiuti (12’ st Ledesma); Izco (40’ st Sciacca), Maxi Lopez, Mascara. A disposizione: Campagnolo, Marchese, Delvecchio, Morimoto. All. Mihajlovic.\r\nJUVENTUS: Buffon; Zebina (32’ st Salihamidzic), Cannavaro, Chiellini, De Ceglie; Poulsen, Felipe Melo, Marchisio; Diego (38’ st Candreva); Del Piero (1’ st Amauri), Iaquinta. A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Grosso, Camoranesi. All. Zaccheroni.\r\nARBITRO: Orsato di Schio.\r\nRETI: 24’ pt Silvestre, 7’ st Marchisio.\r\nAMMONITI: 23’ pt De Ceglie, 38’ pt Zebina, 45’ pt Cannavaro, 34’ st Mascara, 38’ st Salihamidzic, 46’ st Felipe Melo.\r\n

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ALBERTO ZACCHERONI\r\n«Non ho mai detto che è tutta colpa degli infortuni. Gli infortuni c’erano anche prima che arrivassi io. Al primo posto metto quello che ho sempre detto, la scarsa condizione di quelli che hanno dovuto giocare, quello non ci ha consentito di proproci con brillantezza, poi sicuramente il non poter allenare la squadra perché in Europa League si gioca ogni settimana, e dopo gli errori li hanno commessi i giocatori, ma sicuramente qualcuno lo ha commesso anche l’allenatore.\r\nDiciamo che la partita oggi l’ha fatta la Juve che ha giocato contro una squadra che in casa si è fatta valere con chiunque, hanno perso il Palermo e l’Inter qui, loro erano motivati, volevano conquistare il punto che consentiva loro di salvarsi e ce l’han fatta. La Juve ha fatto la partita, ha rischiato anche la beffa alla fine con Maxi Lopez, abbiamo rischiato di perdere. La brillantezza arriva anche da una condizione mentale oltreche fisica, devi avere una classifica che ti gratifica».\r\n «Io ho il contratto fino al 30 giugno, è un problema della società, però dico che tantissimi cambi non servono, sicuramente qualcosa manca, come alla Juve anche alla altre squadre. Tolta l’Inter anche le altre anno lacune. Però io non cambierei tutto. Il regista non è indispensabile, l’Inter non ce l’ha il regista classico. Credo che nell’allestimento di una squadra bisogna mettere punti fermi nella spina dorsale, partire da quelli, in base alle loro caratteristiche poi completare l’organico. È impensabile che una squadra possa cambiare ogni volta che non va bene tutto l’organico. Questi giocatori li ho con me da tre mesi, anche se non li ho potuto allenare come avrei voluto. Per caratteristiche io non cambierei tutto. C’è il rischio che qui alcuni giocatori vengano bocciati poi te li ritrovi altrove che fanno benissimo».

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CLAUDIO MARCHISIO\r\n«Sbagliamo troppe partite prendiamo troppi gol, non è solo colpa della difesa, è un’annata così, anche oggi è andata male con il Catania. Quest’anno dobbiamo metterci l’anima in pace, ormai pensiamo solo a noi poi vedremo. Fino a qualche settima fa era un problema di testa, andavamo in campo insicuri, è stato molto difficile, poi c’è stata la vittoria in casa con il Bari e il gioco è migliorato. Fisicamente ora stiamo meglio anche perché da quando non giochiamo più l’Europa League, possiamo allenarci bene però ormai è troppo tardi. Benitez? Sinceramente penso sia un ottimo allenatore, però adesso c’è Zaccheroni, dobbiamo impegnarci a lavorare per lui fino alla fine della stagione, poi vedremo».

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GIORGIO CHIELLINI\r\n«Cerchiamo di arrivare sesti e poi voltare pagina. Purtroppo sapevamo che la Champions era andata già a fine primo tempo. Peccato perché oggi meritavamo di vincere. Con un po’ più di fortuna potevamo andare in vantaggio noi. La prestazione di oggi non è stata così negativa e siamo stati bravi a recuperare il pareggio. Dietro ci siamo difesi bene, soffrendo solo sui calci piazzati».

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FABIO CANNAVARO\r\n«C’è rammarico per questi altri due punti persi. Pur non giocando benissimo, abbiamo creato parecchie occasioni, soprattutto nel primo tempo. Peccato per la fine della corsa per la Champions League e per il sorpasso del Napoli».