Caso Vieri, Abete rassicura l’Inter: siete prescritti

Continua a tenere banco il caso Vieri. Dopo la sentenza di primo grado del tribunale di Milano che condanna Inter e Telecom a pagare un milione di euro di danni all’ex bomber nerazzurro per lo spionaggio illecito subito, ieri è tornato sulla vicenda l’avvocato Buongiorno, legale di Christian Vieri. Secondo l’avvocato, non c’è ancora la prescrizione, come invece sostengono i legali dell’Inter. “Gli esposti, contrariamente a quanto sostiene il legale dell’Inter – spiega l’avvocato di Vieri – sono stati depositati anche nel 2010 e nel 2011. E quindi secondo noi ci sono tutti i presupposti per fare un’analisi di tipo diverso. Manderemo una copia della sentenza a Palazzi“. Poi Buongiorno spiega che l’obiettivo del suo assistito non è quello di revocare lo scudetto di cartone all’Inter, ma solo di fare giustizia: “Noi vogliamo andare fino in fondo. Revoca dello scudetto? No, desideriamo soltanto che venga fatta giustizia in merito a questo illecito. Se c’è qualcuno che deve ricorrere in appello, quelli siamo noi”, conclude.

A tranquillizzare l’Inter, invece, ci ha pensato il presidente della Figc, Giancarlo Abete: “Giustizia sportiva sul caso Vieri? E’ una valutazione che, se richiesta, sarà fatta dagli organi competenti. Comunque parliamo di fatti per cui la prescrizione sarebbe scattata a livello societario nel 2007 e per quanto riguarda le persone fisiche nel 2010. Siamo al primo grado e non diamo valutazioni per quello che attiene i processi civili in cui esiste un raccordo diverso con la giustizia sportiva. Nei processi penali la federazione può chiedere gli atti ma nei processi civili questo non avviene”, ha concluso il numero uno del calcio italiano.