Caso di legionella, indagine sul centro della Juventus

juventus-logoC’è il rischio legionella dove ogni giorno si allenano Amauri e Del Piero, Trezeguet e Buffon. A lanciare l’allarme è stata l’Asl dopo che un addetto alle pulizie di «Mondo Juve» si è ammalato: ha ordinato un’ispezione e ha trovato il pericoloso batterio della legionella. Adesso la procura ha aperto un’inchiesta, le prescrizioni al centro sportivo sono appena state impartite, e il procuratore Raffaele Guariniello, ancora una volta, è alle prese con la ricerca delle responsabilità nel mondo del calcio bianconero, per capire come sia possibile che non siano state prese prima le adeguate precauzioni. Secondo indiscrezioni, le analisi avrebbero dimostrato la presenza del pericoloso batterio in diversi punti dell’impianto idrico, nei bagni, e in particolare nelle docce di «Mondo Juve». La cittadella bianconera – che si trova a Vinovo – è stata inaugurata nell’estate di tre anni fa su un’area di 140mila metri quadrati, seimila dei quali coperti. L’impianto comprende nove campi di calcio (due sintetici, uno dei quali coperto), una palestra e una piscina.\r\nLa segnalazione è arrivata a maggio dopo che un addetto alle pulizie di 50 anni ha contratto la malattia causata dalla legionella, un batterio che si annida facilmente dove ristagna l’acqua o negli impianti di condizionamento. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale Molinette. Sono partite le indagini epidemiologiche per capire dove avesse potuto contrarre la malattia, che è subito diventata un caso di sospetta malattia professionale. Gli accertamenti e le analisi dell’Arpa hanno dimostrato che in effetti la legionella era presente nel centro sportivo, e di conseguenza gli ispettori dell’Asl To5 hanno emanato una serie di prescrizioni segnalando la situazione anche in procura. La questione ha suscitato l’interesse del pm, anche perché a Vinovo oltre alla prima squadra di Ciro Ferrara si allenano pure le giovanili bianconere. In particolare al vaglio degli inquirenti c’è la possibilità che la Juventus o la società che gestisce l’impianto (la Semana) sapessero del rischio, ma non abbiano preso in tempo le precauzioni causando così (è l’ipotesi d’accusa) la malattia dell’addetto alle pulizie.\r\n(Credits: Tuttojuve.com)