Carraro: “Campionato ’98 falsato a danno dell’Inter”

Luciano Moggi lo chiama in causa e Franco Carraro non si tira di certo indietro: l’ex presidente Figc parla di campionato del 98′ falsato e difende Facchetti

Luciano Moggi lo chiama in causa e Franco Carraro non si tira di certo indietro. L’ex presidente della Figc, tre volte Ministro della Repubblica Italiana e attualmente membro del Cio, non ci sta a passare per uno dei “deus ex machina” del calcio degli ultimi anni. Nonostante ciò, nell’intervista rilasciata a ‘Repubblica’, esordisce con parole al miele nei confronti dell’ex dg della Juventus: “Certo che l’ho letto. Non è stato affettuoso. Eppure io continuo a pensare che lui sia stato un bravo manager. Poi, per carità, ha fatto i suoi errori. C’è una splendida intervista che Moggi fece proprio a Repubblica – evidenza – se non sbaglio nell’autunno del 2007. In quell’intervista c’era un focolaio, rapidamente soffocato, di autocritica. E secondo me era un’autocritica azzeccata. Disse che se doveva rimproverarsi qualcosa quel qualcosa era di essersi compiaciuto troppo di apparire “ultrapotente”, o qualcosa del genere. Io sono d’accordo. Penso che di errori ne abbia fatti anche altri, errori e veri e propri pasticci. Ma questo forse è stato quello che gli è costato più caro di tutti. Si è compiaciuto troppo del proprio potere, gli piaceva essere riconosciuto come Lucky Luciano; quando andava in giro per Torino e Roma usava la sirena sulla macchina. Di solito le persone che sono costrette a farlo, un po’ si vergognano. A lui invece piaceva”.

Quello che non si capisce, dalle prime parole di Carraro, è se ci fosse o meno la cupola nel calcio, che in base alle sentenze penali, era composta da solo tre persone, di cui un arbitro, condannato tra l’altro per due partite che con la Juve non c’entrano niente:

C’era la cupola? Le sentenze dicono di sì – replica Carraro – e noi dobbiamo stare alle sentenze. Ovviamente anche quando dichiarano prescritto un reato. Bisognerebbe tutti avere l’intelligenza di metterci una pietra sopra. La mia opinione? Che, a differenza di quanto avvenne nel ’98, la Juventus in quei due campionati aveva la squadra più forte e ha vinto sul campo, anche di parecchi punti, e non a causa delle interferenze. Che però ci furono. Ci furono molte cose che non andavano bene. Nel 98’? Quello secondo me fu l’unico campionato veramente falsato a favore della Juventus, si ricorda il rigore su Ronaldo?.

Quanto alla richiesta danni da parte della Juventus, secondo Carraro non ha ragione di esistere: da questo punto di vista è d’accordo con Tavecchio, attuale presidente federale:

Comunque tornando a Calciopoli, ci sono stati dei comportamenti della società che hanno compromesso quel risultato. Alla fine, tra l’altro, la sentenza nei confronti della Juventus è il frutto di un patteggiamento. Per questo ritengo inopportuno che la Juventus chieda ora risarcimenti: patteggiare una pena e poi chiedere i danni è il comportamento schizofrenico di uno che voglia avere la moglie ubriaca e la botte piena. Io la cupola secondo Moggi? Qui ci tengo a essere chiaro. La mia chiamata per Lazio-Brescia va letta insieme a un’altra telefonata in cui esplicitamente affermavo: “Se il Brescia è più forte, che vinca”. Erano giorni in cui sui giornali si parlava dei danni subiti dalla Lazio e volevo difendere la Federazione dai sospetti… Lo stesso per Inter-Juve. La mia chiamata era solo il gesto di un presidente federale che sa benissimo che, in quel momento, non si può permettere una partita in cui vengano fatti favori alla Juve.

Da Calciopoli, Carraro è uscito fuori totalmente pulito e ci tiene a precisare una cosa: l’Inter non c’entra nulla, Facchetti telefonava “correttamente”:

Ho letto con attenzione solo le carte che mi riguardavano. Ma su quella indagine si sono espressi i giudici penali, quelli sportivi e persino quelli contabili. E tutti hanno confermato l’impianto. Mettiamoci un punto, dunque. Una cosa tuttavia voglio dirla: Facchetti era una persona per bene, straordinariamente corretta. E la relazione di Palazzi sul suo operato non mi è piaciuta affatto.

Moggi sostiene che se ci fossero stati l’avvocato Agnelli e il dottor Umberto, Calciopoli non sarebbe esistita. Ecco cosa pensa Carraro:

Che Moggi ha ragione e torto insieme, sul punto. Credo anche io che se ci fossero stati l’Avvocato e il Dottore, Calciopoli sarebbe stata altro. Ma solo perché la Juventus avrebbe reagito con altro piglio e altro stile alla situazione. Non certo perché avrebbero impedito all’indagine di fare il suo corso. L’indagine è stata fatta in maniera autonoma e in buona fede. La Juventus – conclude – , anzi l’intero gruppo ha sbandato, come del resto è normale per un qualunque gruppo perda due grandi leader a distanza così ravvicinata.