Caro Lippi, da eroe ad untore. Ma chi te l’ha fatto fare?

Caro Mister Lippi,\r\nma chi te l’ha fatto fare a rientrare sulla panchina di una Nazionale stanca, vuota ed al culmine di una generazione di fenomeni ormai spremuti?\r\n4 anni fa contro tutti e tutto, contro chi firmava petizioni per farti esonerare dalla panchina pochi giorni prima di partire per la Germania, hai vinto un mondiale da protagonista facendo trionfare il gruppo, come sempre d’altronde in passato eri riuscito a fare anche con la Juventus.\r\nE’ vero, allora fondamentale fu l’apporto di Luciano Moggi nel costruire la squadra e farti sentire il suo sostegno, in Nazionale così come sempre aveva fatto anche nella Juventus.\r\nEd anche grazie agli dei del calcio sei riuscito a trionfare nella notte di Berlino, mettendo a tacere tutti, che però in silenzio e a testa bassa sono saliti poi sul carro dei vincitori.\r\nTe ne sei andato da trionfatore, da eroe nazionale lasciando la Figc nel vuoto, colmato poi solo da un rincalzo come Donadoni.\r\nTi ha tradito però la voglia di rientrare: in un solo anno, sei riuscito a rovinare prima la Juventus con i tuoi consigli di mercato ed il suggerimento del traghettatore Ferrara che è coincisa con la peggiore stagione sportiva di sempre nella storia bianconera, e poi sei stato artefice del peggior mondiale disputato dall’Italia, anche per colpa di tue scelte incomprensibili, prima nelle convocazioni e poi nelle formazioni schierate in campo.\r\nChe senso ha far giocare Marchisio prima da trequartista e poi da ala, snaturando le  caratteristiche e doti di colui che è un centrocampista centrale?\r\nCosa hanno fatto Gattuso, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi e Gilardino in questo biennio per meritare ancora di indossare la maglia azzurra?\r\nDavvero in Italia non c’è un giocatore migliore di Pepe da presentare nella formazione titolare?\r\nLasciamo perdere gli assenti che come si sa hanno sempre ragione, ma diciamocela tutta: te la sei cercata!\r\nHai dato alibi ad una federazione che continua a fallire su tutti i fronti. Sul campo, nelle candidature, nella gestione della giustizia sportiva. Ovunque.\r\nDopo il 2006 e lo scandalo di Calciopoli, il calcio italiano è entrato in una fase di regressione forse irreversibile.\r\nChissà se Abete avrà il coraggio di rassegnare le dimissioni a fronte di tutti i fallimenti ottenuti dall’Italia sotto la sua gestione ed anche alla luce delle nuove intercettazioni provenienti dal processo di Napoli e che lo vedono coinvolto in “simpatie” pro-Fiorentina in colloqui con l’allora vice presidente Federale Innocenzo Mazzini.\r\nIn questo momento l’unica squadra di livello presente nel nostro campionato è l’Inter, che però non dispone di un solo italiano nella formazione titolare. La crisi della nazionale nasce anche da lì.\r\nDalla distruzione dei vivai e dai troppi stranieri presenti nel nostro campionato.\r\nTornando al tema mercato che appassiona i tanti tifosi che ogni giorno mi scrivono su Facebook, finalmente per la Juventus si è conclusa la telenovela Bonucci.\r\nUn finale a lieto fine.\r\nAl netto del sacrificio di Criscito (diventerà mai un grande?) e di Almiron, la squadra bianconera ha tesserato uno dei più promettenti difensori dello scorso torneo.\r\nInsieme a Chiellini (sempre se passeranno i suoi “mal di pancia”…)  formerà la nuova coppia difensiva bianconera.\r\nSistemata la zona centrale adesso però è il momento di rinforzare le fasce.\r\nDispiace per la mancata conferma di Caceres.\r\nSe non ci sono problemi di salute alla base di questa decisione, la scelta è incomprensibile. Di tutti gli acquisti effettuati lo scorso anno dalla Juventus è sicuramente quello che ha avuto il maggior rendimento.\r\nPer quanto riguarda invece gli altri terzini in rosa, Zebina, Grygera e Grosso hanno finito ormai il loro tempo a Torino e starà a Marotta dimostrare tutta la sua bravura nel trovare una soluzione adeguata per cederli o liberarli definitivamente.\r\nIn fondo il mercato della Juventus passa proprio da lì, dall’abilità di tamponare i fallimenti delle sessioni di mercato precedenti.\r\nCon il riscatto di Motta da parte dell’Udinese ed il rientro in bianconero di Lanzafame, giocatore stimatissimo da Guidolin, non è difficile immaginare quale sarà la prossima mossa di mercato della Juventus.\r\nIl terzino destro che vuole la Juventus dovrebbe esser proprio Marco Motta.\r\nPer quanto riguarda la fascia sinistra invece in settimana ho voluto lanciare una provocazione, che poi è un suggerimento:\r\ne se Marotta girasse direttamente Martinez dal Catania alla Lazio (che lo voleva a tutti i costi) come parziale contropartita per Kolarov, magari inserendo nell’affare anche De Ceglie? Questo si che sarebbe un colpo alla “Moggi”:\r\nMotta – Chiellini – Bonucci – Kolarov e la difesa juventina sarebbe sistemata per almeno cinque anni…\r\n\r\nDi Stefano Discreti